RASSEGNA INCONTRI CULTURALI IN BIBLIOTECA
Il Centro Culturale L‘Ortica, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì, ha organizzato una rassegna culturale di incontri con il
pubblico dedicati a presentazione di libri dalla poesia alla ricerca storica, e
con momenti dedicati al teatro e alla poesia straniera.
Il
primo appuntamento dedicato alla Poesia è per sabato 27 ottobre alle ore 17
presso la Sala Grande di Lettura della Biblioteca “A. Saffi”, C.so della
Repubblica n. 72, Forlì, sul tema “Interscambio poetico fra italiano e
dialetto” con i poeti Paolo Pirini e Daniela Cortesi con la presentazione di
Davide Argnani e il coordinamento di Renata Penni Dirigente della Biblioteca A.
Saffi. Il filologico dell’incontro riguarda la “Lingua madre” (dialetto) e “La
madre della lingua” (l’italiano di Dante) con discussioni e letture da parte
dei poeti invitati:
PAOLO
PIRINI (Forlì 1980) vive tra il suo
paese Durazzano (RA) e Bologna, dove studia e lavora. Dopo la laurea in lettere
classiche ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. A 14 anni ha visto
pubblicato un suo tema, sul rapporto col padre, inserito nel volume Cari
genitori… Cari figli..., (Piemme, Milano 1994). Diverse sue poesie sono
state pubblicate sulle riviste letterarie
«L’Ortica» e «Confini»; altre sono state raccolte, nel 2003, nel
catalogo La voce delle parole–Tracce, patrocinato dal Comune di Forlì;
altre ancora, infine, sono state tradotte in ungherese da András Bistey sul
catalogo on line Jászkunság 2003 – Almanach. Nel 2007 alcuni suoi testi
sono stati ospitati nel progetto artistico La modernità di Saffo nel vissuto
di un artista, ideato e curato da Lorenza Altamore. In collaborazione con
l’Università di Bologna ha realizzato un saggio introduttivo alla figura e
all’opera di Cesare Pavese di imminente pubblicazione. Un giro di stagione
(Manni, San Cesario di Lecce 2010) è la sua opera prima.
DANIELA CORTESI è nata nel 1963 a Forlì dove vive e lavora. Si occupa
di svariati lavori che le consentono di viaggiare durante il periodo invernale,
soprattutto in Asia. L’amore e l’impegno per la letteratura e la scrittura –
poesie e fiabe in particolare – l’accompagna fin da bambina.
Per
quanto riguarda il dialetto Daniela è risultata due volte vincitrice al
Concorso “Antica Pieve” di Forlì:
nel 2004 con la raccolta Nòta e nel 2007 con Fura da e’ sintìr, mentre nel 2006 la poesia Pinsìr d’amòr risulta
vincitrice al Concorso “Omaggio a Spaldo”. Seguono altri due primi premi al
“San Martino d’oro” di Conselice (2009) e al “Centro Sud Faenza” (2010).Oltre
alla sua prima opera poetica in dialetto (“Sbadài
d’ lus, prefazione di Diana Benini e introduzione di Dino Pieri, Claudio
Nanni Editore, Ravenna 2011), per la narrativa ha pubblicato due opere in prosa
che raccolgono le sue favole per grandi e piccoli: L’albero ballerino e altre fiabe (Edizioni La Sfera Celeste di Riccione) e Le fiabe del sentiero verde (Edizioni Il Pontevecchio di Cesena).
Una poesia di PAOLO PIRINI
STAGIONI
A
guardarlo un solco arato di terra
è già
tutto. Lì è la vita e la morte
il calore
del sangue e della carne,
ma bisogna
nascerci, per saperlo.
Questa
terra, questi campi e filari
i miei li
han lavorati
fin dal
tempo dei buoi e dei padroni
A
camminarci pare di sentire
quelle
mani e quel sangue,
un amore
testardo nella carne
ma fedele
come il grano alla terra.
A toccarle
poi quelle mani dure
sembra di
carezzare quasi il solco
e la carne
è la terra
e la terra
è il sangue
ma bisogna
crescerci, per capirlo
Ritornare
vuol dire ricordare
che nella
terra tutto cresce e affonda
e che già
prima si è stati in quel sangue,
lì tutto
nasce e lì t6utto ritorna.
Solo a
guardarlo, dice tutto un solco
solo a
toccarla, una mano riscalda
Una poesia di DANIELA CORTESI
FANTÉSUM
Fantésum ad dè pasé
a córar dri a i sogn
i guêadës da e’ bur
ad sta nòta ch’ la n’ vó fnì
e la
strénz cun al mân giazêdi
l’élba ch’
la vé so pianì pianì
cóma un
zarmói
ch’ e’ vó
crédar int la lus.
FANTASMI
Fantasmi
di giorni trascorsi
a
inseguire i sogni
guardano
ora dal buio
di questa
notte che non vuol finire
e stringe
con le mani fredde
l’alba che
sorge pian piano
come un
germoglio
che vuol
credere nella luce.
Gli incontri in Biblioteca proseguiranno
sabato 10 novembre con la poesia di Enzo
Dall’Ara e il suo libro “Vele di sabbia” (Edizioni Istituto Culturale del
Mezzogiorno) dedicato a Carlo Bo e illustrato dalla pittrice Lorenza Altamore le cui opere, per
l’occasione, saranno esposte al pubblico durante la manifestazione. Sabato 17
novembre incontro con Giovanni Spagnoli
che illustrerà il suo saggio dedicato a Felice Orsini, un Romagnolo Terribile
(Edizioni La Mandragora-Imola).
Poi, in data da definire, seguiranno
incontri dedicati a: Pietro Cimatti
a vent’anni dalla scomparsa. Poeta pittore giornalista Rai, forlivese di
nascita, Pietro Cimatti aveva
collaborato con Diego Fabbri alla direzione della “Fiera Letteraria” fra gli anni 50-60. Monica Balzani e Anna Maria Ferro,
forlivesi, nel libro “Percorsi assieme” trattano storie incentrate su come si può
affrontare la malattia che non lascia scampo. Giorgio Casadei Turroni con Reparto 15: vuoti a perdere, Testo
Teatrale tratto da conversazioni con i lungodegenti dell’Ospedale Psichiatrico
“L’Osservanza” di Imola. Antonio Piotti
e il suo libro Il banco vuoto” sul tema del problema sociale degli
“hikikomori”: giovani che si isolano rifiutando ogni tipo di relazione sociale.
Irving Stettner l’ultimo poeta
underground americano, tradotto da Erio Sughi e presentato da Davide Argnani
nel volume “Hurrah!” edito da Il
Foglio Clandestino di Sesto S. Giovanni di Milano e infine: Lorenzo Marotta con il suo coinvolgente
romanzo “Le ali del vento” (Vertigo Edizioni). Marotta è ritornato a vivere in
Sicilia dopo aver vissuto a lungo a Forlì in qualità di Docente di filosofia e
Preside dell’Istituto Melozzo di Forlì.
Per info: tel.
0543/712600 (Biblioteca Saffi), 0543/092569 (L’Ortica)
Nessun commento:
Posta un commento