lunedì 24 maggio 2010

In bianca maglia d’ortiche. Per un ritratto di Cristina Campo di Massimo Morasso


Segnalo che da oggi è reperibile in libreria

In bianca maglia d’ortiche. Per un ritratto di Cristina Campo (Ed. Marietti 1820, Genova-Milano, pp.128, 14 euro)

Si  tratta della raccolta dei testi di tutte le mie conferenze su Cristina Campo.
Nei suoi cinque movimenti o “capitoli”, il libro affronta preliminarmente
questioni di ordine metodologico (Al modo di un paleografo), per addentrarsi
nel vivo del lascito testuale tramite l’analisi dell’opera in versi
(Tra due analogiche visioni), nonché della vasta produzione traduttoria
(Il dovere di esprimere la cosa muta) ed epistolare (Il pudore della distanza)
della scrittrice. La raccolta si chiude con una digressione sorprendentemente proficua
intorno a un dialogo mancato, quello con Rainer Maria Rilke (Un’imperfetta amicizia).
Dell’imminente pubblicazione del libro, ha dato anticipazione, giorni fa, “la Voce di Romagna”.
In allegato, trovate il pdf dell’articolo, che riporta uno stralcio del volume, una poesia della
Campo e una nota a firma di Marco Brezza.

In quarta di copertina, l’editore presenta il  libro in questo modo:

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Nonostante la ricca messe di studi e la crescente bibliografia critica sull’opera di Cristina Campo, mancava a tutt’oggi un libro di un singolo interprete disposto a divenire “l’eco mnemonica” di quella che si va imponendo, ormai, come una vera e propria maestra segreta del ‘900.
Non è, questa di Morasso, una semplice raccolta di saggi sparsi. Pur nella sua sintetica brevità, il libro si addentra per scorci prospettici nel vivo del corpus testuale della Campo puntando a delineare i tratti di un itinerario tematicamente esaustivo.
Arricchisce il volume un’intensa postfazione di Alessandro Spina, il grande amico “lontano” di Cristina Campo.

Massimo Morasso (Genova, 1964), è poeta, critico e traduttore. Per Marietti nel 2005 ha pubblicato Le poesie di Vivien Leigh. Canzoniere apocrifo (Premio Città di Atri 2007), parte di un più articolato progetto di scritture nel segno unico della Leigh. I suoi ultimi libri sono Bagattelle per un progetto di civiltà (2008), La furia per la parola nella poesia tedesca degli ultimi due secoli (2009) e La vita intensa. I racconti di Vivien Leigh (2009).
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Grazie per l’attenzione.

M.




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