sabato 13 settembre 2025

Una voce tesa all’ascolto

Tamara Vitan, La salvezza compie passi piccoli, peQuod 2025

recensione di Flavio  Vacchetta

 

 

La salvezza compie passi piccoli consegna le liriche alla vita, la vita alle liriche in un ossimoro vibrante di degna preziosità poetica dove la prima parte del libro, “Lettere ad una amica”, si

raggruma in mossa premonitrice e vibrante potenza redentiva verso la seconda parte: ”La salvezza compie passi piccoli”.

La poetica di Tamara si scandisce qui, nei suoi grandi temi” ove si addensano immagini che occupano spazi interiori e definiscono sguardi  rinnovati a percepire la melodia del mondo,

impensata voce silenziosa eppure di voce colma, gridata a levigare il dramma della creazione alla quale tutti noi, volenti o nolenti, dobbiamo partecipare.

A  pagina 17 di “Lettere ad una amica” si legge:


Ti immagino sopra un ponte a camminare.

So che adesso non puoi più, però immagino i tuoi passi

mi sembra di capire che sei indecisa, insicura(…)

penso che se non lo attraversiamo quel ponte

non lo sapremo mai

 

E poi a pagina 29 un inconsolato canto a trovare rifugio nella eterna ciclicità della vita.

Scrive l’autrice:


Qui la vita scorre sempre

tutto continua anche senza di te

tutto continuerà anche senza di me

t’immagini?(…)

È tutto un ciclo che si ripete all'infinito.

 

Un vocalizzo modulato nella struttura più consona a Tamara tesa all’ascolto di un verso che passa dalla Natura all’Uomo nel rimpallo di un motivo scandito nei giorni che scavano le ore nella dimensione dell’assenza temporale a calibrare l’irregolabile e l’indicibile.

A pagina 45 leggo:


Adesso sono qui sul divano con

la finestra aperta e una campana

suona a morto.

A morto” che espressione crudele…

 

Tamara giunge a metà tra tratteggi di realtà e schizzi di sogno: un autentico stupore in orditi di cielo, di forte impatto visivo senza cedimenti che non siano quelli alla parola poetica ancorata all’anima in perenne intercettazione di sé stessa.

Riporta l’autrice a pagina 57:


Si scende piano

troppo tardi ho compreso

la lentezza del diventare piuma.

Il mio volo è caduto

si è franto al sorgere del bene.

 

Appunto, La salvezza compie passi piccoli e in questa affermazione si percepisce la validità pura, genuina, squisita della poesia di Tamara.

Nessun commento: