sabato 12 luglio 2025

Tre poesie di Flavio Vacchetta

di Flavio Vacchetta



A GIORGIO BARBERI SQUAROTTI

“poeta della vita”


è in giornate invernali

come questa

dove la pianura grigia

di Monforte d’Alba

incontra questo grande

uomo di cultura,

scommettitore della vita

poeta di riguardo

a tutto campo


allora senti che

sale al cielo

il coro della campagna benese

tra mille spighe

e versi d’oro






ANCORA DI VIVERE


dimenticato tuo visetto

tagliato d’acqua

e ritorno latente tristezza

a lento d’abbandonato

silenzio e malora

di forma e fuga

ricordi?

I cibi da spiaggia

sull’amata spiaggia?

Dovuto incartapecorimento

raffiorante ricordi?

Oh sì, bestia

devi ricordare…

come non puoi ricordare

l’insoluto che si fa assoluto

o l’immondo che si celebra

Mondo…

ricordalo –




AL POETA GIAMPIERO NERI


mi batto per vedere

il tuo nome

sull'estuario di poeta

cosa succede se le anime

di una stessa moneta

scintillano più a dovere

che le onde?

O forse non sei stato tu

a sognare di poesia?

Qualcosa di un pianeta parallelo

è un infinito abisso

di magica dislocazione

basta saperlo, ti pare?

Ritorni a giocare colla tua opera

da tempo, la poesia

in un libro

forse la tua grande liberazione

sino all'ultima goccia

del tuo spesso tessuto.



Vachis marzo 2012

Nessun commento: