Grafite
È il tempo che
scorre, muteranno parole
ma non ciò che
dentro sentimmo,
il significato si
farà minerale;
una linea di
grafite questo tempo
di cui la parola
si può cancellare,
ma non il solco
della sua traccia,
attraversa il
corpo, questo verbo
che dentro ci
scorre inesorabile.
Idioma antico
Serrati gli occhi
e le labbra,
chiuso nel sentire
ché esiste
un’altra eco
con cui parlano le
cose,
un segreto
silenzio,
e quando m’avrà
parlato
resterò ai margini
di un baratro
per aver toccato,
senza aver toccato,
consapevolezza che
questo mio sentire
non fosso solo il
mio sentire
ma una nostra
remota voce,
ormai dimenticata.
Zenith
Non è una fine
questa fine
che ci insegna
l’orizzontale margine,
la caduta verticale
di due mondi
alla collisione
del nostro sguardo;
e se almeno negli
occhi
rifletta un
passaggio di stelle,
fermiamoci al
presagio del sogno
che ci indichi il
segno zenitale.
Salvatore Cantone nasce a Napoli l’8
dicembre del 1985, è architetto, designer e poeta.
La sua opera prima “Pezzi d’Anima
Disillusa” (Gruppo Albatros, 2022), incentrata sull’esistenzialismo, è terzo
premio al Concorso EquiLibri e al Concorso San Vigilio, secondo premio al
Concorso RinnovaMenti e al Concorso Castrovillari Città Cultura, oltre varie
menzioni. “Morire d’Amore” (RPlibri, 2024) è la sua seconda opera, qui la
poesia si fa prisma dell’Amore scomponendolo delle sue sfumature, premio della
critica al Concorso Le parole arrivano a noi dal passato e primo premio al Concorso
Pablo Neruda, nonché varie menzioni.
Interviste all’autore sono apparse
all’interno di vari programmi radiofonici e televisivi, altresì sono presenti
diverse recensioni su blog di critica letteraria e riviste culturali nazionali
e internazionali. È stato tradotto in francese, spagnolo, tedesco e polacco.

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