SULLA TERRA
anche io cammino sulle sponde
del canale, e penso al passato
mi vedo respirare sotto un pino
in primavera, sul prato incolto
- ampio e altissimo, che piantò mio nonno
Anna Karenina sulla sedia di plastica
la casa era abbandonata ormai,
mia nonna viveva già dai miei.
Era l’anno del Covid, io dovevo
darci il bianco perché andava venduta.
Le stanze in alcuni angoli si erano
ammuffite per una perdita.
Io mi sentivo inutile e solo
sembrava che più niente mi mancasse.
Da dietro le coperte, ricordo, gli occhi
azzurri di Corinne e i suoi denti,
creatura come me spaventata.
Volevo fare un sogno, eccolo
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