giovedì 10 aprile 2025

 SULLA RIVA DEL FIUME, DI IRMA KURTI

 Resto seduta sulla riva di un

fiume che ha preso il colore

al verde e scorre pacato, ma

la mia anima è turbata. Cerco

ricordi che abbiamo lasciato

con i miei. In un batter d’ali

delle rondini, nello scorrere

del Drin Nero, nella lunga

passeggiata che ora raccoglie

gocce d’acqua che si baciano

tra loro in ogni singola giornata.

  

Seduta vicino al fiume aspetto,

mentre il sole sfugge ora e va

a riposare. La morbida mano

della mamma mi accarezza

i capelli, la voce di mio padre

mi dice lentamente: “Vieni,

figlia mia, dove sei, è tardi!”

  

E non so se ciò è un ricordo,

un episodio che tanti anni fa

è successo e non può tornare

o semplicemente un’illusione,

frutto del mio cervello stanco.

 

Mi viene solo da piangere…


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