SULLA RIVA DEL FIUME, DI IRMA KURTI
fiume che ha preso
il colore
al verde e scorre
pacato, ma
la mia anima è
turbata. Cerco
ricordi che
abbiamo lasciato
con i miei. In un
batter d’ali
delle rondini, nello
scorrere
del Drin Nero, nella
lunga
passeggiata che ora
raccoglie
gocce d’acqua che si
baciano
tra loro in ogni
singola giornata.
Seduta vicino al
fiume aspetto,
mentre il sole sfugge
ora e va
a riposare. La morbida
mano
della mamma mi accarezza
i capelli, la voce
di mio padre
mi dice
lentamente: “Vieni,
figlia mia, dove
sei, è tardi!”
E non so se ciò è
un ricordo,
un episodio che tanti
anni fa
è successo e non può
tornare
o semplicemente
un’illusione,
frutto del mio cervello
stanco.
Mi viene solo da
piangere…
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