giovedì 10 aprile 2025

"Suggestioni della primavera" - Versi di Andrea Corsi

 


Suggestioni della primavera


"Tempo fa, alle superiori, nell'infelicità e lo smarrimento, ho incominciato a dare la vita per qualunque cosa stessi facendo."


 

Era vero. Era tutto vero,

tutto era precisamente vero.


Io ho deciso di non vedere

nessun aiuto, né male
di non rispondere
se era ora e ora non
ho più intenzione di parlare.


Non sapevo più chi fossero
miei amici e chi fossi io,
mi nascondo nella vita

isolato per un miracolo,
e per amore di un fedele

dipendo senza volto.


La fede è un’esperienza
non un esperimento:
cambia, cambia, cambia…


Chi parla? Io ora, o
qualcuno nel passato
chi sto diventando

chi divento… Cosa

cerco? Cambia… a
rovistare a rovistare

dentro, senza pausa


Così è meglio, vivo

ogni risposta
e starò meglio

//


Mi piove la luce dalla
finestra appena sveglio,
bianco il cielo, i muri
arriva un tifone forse.


Dì ancora bugie,

arriverò in segreto
è tutto vero.


Prego allo specchio...


"Guarda, nel cuore
è un uomo a mani giunte
prega" - vengo futuro


//


Il tifone si è rivelato un istinto
ma il vento ha liberato i laghi,
da alberi nel grigio isolata la sera.

I palazzi incutono timore e
fondano labirinti allo sguardo
nel bianco della grigia città,


le piante di un luogo altro
i bassi edifici degli hutong
e lo stile sovietico sul tempio


di Confucio e il Guozijian,

il tifone ha parlato ai vetri
il mio cuore ha visto lontano.


//


"Sai precisamente dove sono",
"non ho bisogno di fuggire
in un punto dimenticato."


Essere, essere per sempre,

con la stessa voce, giovane

anche nel tono, nel ridere


e i pensieri, "impara a vedere"








Shamian, Guangzhou


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