inediti di Flavio Vacchetta
UN BIMBO DI LUCE
assetato e contento
d’aspetto senza macchia
stanco di addii
silenzioso mieloso
diluita l’ombra
sole senza età
per le strade del cielo
e dita di pioggia
ascolto la tua scelta
o meglio la amo
in silenzio da territorio
orgoglioso sangue
m’accompagno della tua forza
con sguardo dolcecreativo
occhi cristallini
di angelo surreale
o verme o farfalla
maturiamo per scoprirlo
tra abissi affaticati
tonache svanite
affianco il tuo bordo
primigenia irreversibile
sublimata da regole
che tardano nel vento
la tua ombra
i tuoi passi
profumi d’aria
a volta protetti
obbligo di mantra
tu bimbo la mia eredità
LA FARETRA DI EROS
come se mirando il bersaglio
trovassimo il pensiero mobile
già predestinato al centro che voglio
ancora prima del caos totale
ho capito che sei il mio mare
da… amare
mi tuffo in te
agguanto la tua boa
indosso pinne e maschera in superficie
e ti amo felice
non mi ama più
si ostina, lei
amare la postina
la noia non mi annoia
anzi…
momenti falsi e felici
concedo di buona mente
al… migliore offerente
nulla nulla
di più morbido
del tuo pensiero…
cimitero
morirò senza premi
i miei compleanni
parevano salvarmi
ma non è così
a salvarmi è
la bellezza vissuta
LE FERITE GOCCIOLANO DI SANGUE
mi dava da pensare
sin da piccolo
una brocca zoppa
aveva due braccia
poi una s’è rotta
ed è rimasta una
che io definivo zoppa
quanti ricordi
quella brocca d’acqua
io buttavo dentro
tutti pensieri
avrebbero potuto
contenere tutto
l’oceano
eppure quella brocca
sovrappeso e zoppa
non scoppiava mai
o per lo meno
quando era in procinto
di farlo
ritornava normale
dopo parecchio tempo
mi sono accorto
che la brocca
segnava il mio passaggio
© vachis dodicidieciventidue A.D.
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