martedì 7 gennaio 2025

Flavio Vacchetta: La spianata del silenzio

 














A cura di Annalisa Ciampalini


Qui di seguito sono riportate alcune poesie tratte dalla raccolta di Flavio Vacchetta La spianata del silenzio (puntoacapo editrice, 2022 -  postfazione di Mauro Ferrari).


A Guido

 

 

se potessi del silenzio

studiare la mappa

per vedere me stesso

questa quiete

questo fitto ricovero

 

penombra di Guido

 

se potessi restare appeso

tra mare e sole

cavalcherei onda col mio dolore

ravviverei acque del Giordano

sporche di chemio

in scoperta della scala luminosa di Guido

 

se potessi, se potessi

ah non poterlo fare

tuttavia custodirei

con malinconica ferita

il ricordo di Guido

 

ma posso vedermi i nudi piedi

spalancarmi gli occhi

abbandonarmi al sole

riaprire di vento

le persiane di Guido


*


E. P. (R.I.P.)

 

 

ci vorresti tu, grande

fra maree grigie

e la fine del molo

 

ci vorresti tu, immenso

per fermarci quando perdiamo il senso

per poi sfiorarci appena

 

ci vorresti tu, infinito

per farci comprendere

intensamente

 

desidero, risponde Enzo

spararvi una pallottola a salve

a dimostrazione che ci sono

presente tra voi

svegliatevi dal torpore

io sono invisibile

anche riconoscibile


*


Nonna diceva

 

 

il minestrone è sul fuoco

vi pare poco?

 

Che dice il facile

al difficile?

Nulla

agli occhi del tempo

entrambi si annullano

 

che dice il difficile

al facile?

Tutto

agli occhi del tempo

entrambi si annullano

 

vuoi essere te stesso?

Metti in scena

la tua teatralità

 

nell’aldilà

perlustreremo

a zona

inconsciamente


*


La coscienza

 

 

Non dorme, si propone

oscilla tra bene e male

prepara un’anima di legno

si trastulla comodamente.

Non provare a non darle risposta

resta in guardia.

Se la noti nell’aria

adattati ai suoi respiri

arrestala

sollevala senza capire

da finte mosse

se necessario.

Ma rispondile senza scandire il tuo nome:

è già in suo possesso

cucito sulla tua pelle d’orso.




 

Flavio Vacchetta (Vachis) vive nel basso Piemonte al confine con le Langhe tra noccioleti e vigneti di proprietà.
Ha pubblicato diverse raccolte poetiche: Silente meridiana -Universo vagabondo (Lorenzo editore Torino) Altra metà (Nero su bianco editore Cuneo). Con puntoacapo  Editrice ha pubblicato:  Akeldamà (2009); La scala luminosa (2012), Katagrafé (2016) e La spianata del silenzio (2022). 
Flavio Vacchetta è incluso nelle antologie Poesia in Piemonte e Valle Aosta ed il fiore della poesia italiana entrambe pubblicate da puntoacapo.
Durante il covid ha pubblicato Crucifige (ed.Genesi Torino)  e Per aspera ad astra (ed.il cielo stellato CN)
Appassionato di astronomia collabora a riviste scientifiche e durante l'anno internazionale dell'astronomia 2009 ha prodotto il dvd Astropoesie.
Ha fondato il Gruppo astrofili benesi in collaborazione con UAI-Unione Astrofili Italiani.

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