A cura di Annalisa Ciampalini
Di seguito possiamo leggere un piccolo estratto dalla prefazione e alcune poesie da Gli alberi lo sanno (peQuod, 2024) di Elena Miglioli
Dalla prefazione di Marco Molinari
“Con questa sua nuova raccolta,
Elena Miglioli stringe sempre più il patto che ha siglato tanti anni fa con la
natura. Un rapporto di reciproco scambio nato quando era ancora bambina,
coltivato negli anni come una promessa che non potrà mai essere disattesa, che
ha trovato il suo naturale modo di manifestarsi nella poesia. Naturale perché Elena
Miglioli pone se stessa nei versi, uno specchio che non riflette ma le chiede
di entrare in un mondo che assomiglia al suo vissuto pur essendo diverso, che
cancella il superfluo lasciando intatto solo quello che è filtrato dalla
memoria, dal sogno, dalla grazia.”
che scuce gli orli
ai prati
ti aspetta un’asola
di sole
a scaldare le gambe
nude
corri incontro
alle farfalle
la tua nuvola al guinzaglio
un diluvio di terra e cielo
fili d’erba papaveri Pleiadi
chiedi asilo a un soffio di luna
senza scarpe non fai rumore
sali su: le torni in grembo.
*
Filtra in sogno una luce
nella stanza disadorna
dice che ci attende
un tempo che dura
basterà quel tanto
per riprendere sonno
sporgere di poco il capo
ricadere giù nella vita:
quella vera è in disparte
insiste a tratti verso sera
dai lampioni in briciole
Perseidi di strada sparpagliate
per noi eternità mancate.
*
Con le foglie arrossite
può commuoversi solo – a novembre –
chi ha sentito il fruscio della Terra
che si rotola sempre più piano
quando noi ci
guardiamo.
*
Si aspetta la pioggia si aspetta
così un amore che non passa
è sfuggito all’appuntamento
Alle finestre sventolano veli
scende sulle bocche assonnate
anche l’ultima sillaba sospesa
fra andare e restare solo un soffio.
Elena Miglioli ha pubblicato i libri Ho la parola sulla porta di casa (poesie, 2021), Non sono briciole (racconti, 2021), Spengo la sera a soffi (poesie, 2018, preceduta dall’omonima plaquette nel 2016), Rimango qui ancora un po’: storie di vita e segreti di longevità (saggistica, 2015, coautore Renato Bottura), La notte può attendere: lettere e storie di speranza nelle stanze della malattia terminale (saggistica, 2013). Giornalista, vive e lavora a Mantova come responsabile ufficio stampa e comunicazione dell’Azienda socio sanitaria territoriale. È fra gli organizzatori del Mantova poesia-Festival internazionale Virgilio. Del 2024 è la raccolta Gli alberi lo sanno, pubblicata da peQuod.
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