Fotografia di Laura Makabresku
"Senza fretta" di Salvatore Sblando
SENZA FRETTA
Dimentica
senza
fretta
l’amaro caldo
di una tisana
I
passi attorno
all’aurora
purpurea
dei nostri desideri
In
questa vita
che
non si realizza
saluto senza fretta
l’ira
notturna
del giudizio
6:45
E
poi arrivo io
a cambiare il percorso
che ti porta a lavoro
A
decidere quale pantalone
non
indossare
di quale coperta
essere
vestito
Ci voltiamo così, entrambi
nella mezza luna rosa
delle nostre schiene
DUE SECONDI
Due
secondi
hai detto
e
ritrovare un mondo
come quella cena
al San Giors
necessario a fermare
tutto
intorno
a fermarci attorno
su quei due secondi
di labbra e occhi
e vociare di bambini
che si acquietano
sopra
le lacrime
del nostro
temporale
Salvatore
Sblando nasce nel
1970 a Torino dove risiede e lavora in qualità di dipendente della locale
azienda di trasporti. Attivo nel panorama letterario torinese, è stato fra i
curatori di diversi festival letterari. Nel 2015 inaugura “Aperipo-Etica”,
rassegna di cultura, poesia e letteratura contemporanea. Nel 2016 fonda l’Associazione culturale “Periferia
Letteraria”. Tra i redattori della rivista di poesia e cultura
“NiedernGasse”, ha pubblicato le raccolte poetiche Due granelli nella
clessidra (LietoColle 2009) giunta alla seconda edizione, Ogni
volta che pronuncio te (La Vita Felice 2014) con prefazione di Davide
Rondoni, Lo strano diario di un tramviere (La Vita Felice
2020).