Antropologia modificata
Chiesero:
«Abba, è forse la Visione ad essere sparita?
È perché non l'abbiamo coltivata nei modi e nelle
forme di cui, Essa, si nutriva?
Abba
siamo persi
rispondici
cos'era Visione?»
Rispose:
«Ventre di conoscenza»
***
Tregue
Dinnanzi agli altari votivi
dei massacrati
solenni racconti
fermiamo l'ascia
degli antichi omicidi
onoriamo le calme
che
indomite scendono
dalle
morbide
colline
della Vita
***
Est
Era un raggio
Entrò da est
lacrima sorgiva
punto d'oriente.
Era un raggio
entrò da est
scosse bianchi silenzi
attraversò molteplici fori
coprì sacre tavole di pietra
squartò infiniti raggi
aprì sottili pensieri
mosse roteanti parole.
Era un raggio
entrò da est.
Anna Rita Merico vive nel Salento. Originaria di Nola (Napoli). A Nola ha imparato il senso profondo dell’antropologia attraverso l’imponente Festa dei Gigli (patrimonio immateriale U.N.E.S.C.O.), le strade del libero pensiero attraverso lo studio dei due nolani Giordano Bruno e Pomponio Algieri. Laureatasi presso Università Federico II in Filosofia con tesi in Dottrine Politiche sul pensiero di Carla Lonzi che le ha consentito di intraprendere un percorso mai lasciato: quello sulle politiche della soggettività. Ha tenuto insieme due parti importanti della propria attività: l’insegnamento e la ricerca sugli studi legati alla conoscenza del pensiero femminile con particolare riferimento all’epoca contemporanea ed al medioevo. Intensa attività di saggista, collaborazione a riviste e partecipazione a collettanee. Nel corso del tempo lo spazio preso dalla scrittura poetica, pur essendo stato un luogo da sempre praticato, è andato delineandosi come centrale nell’attività creativa di pensiero definendosi come punto d’incontro generativo tra conoscenza filosofica e poesia. Nell’arco produttivo dell’Autrice ha avuto un ruolo centrale la domanda sull’essere della parola e la sua genesi nell’impasto con il silenzio e la spiritualità. Oltre alle sillogi qui raccolte, sempre per Musicaos Editore, ha pubblicato (2020) la raccolta di testi poetici
Era un raggio… entrò da Es, e
Fenomenologia del silenzio (2022).
[nota biografica dal sito di
Musicaos]
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