Ho da dirti in segreto di Adalgisa Zanotto
Prefazione di Pierangela Rossi
Introduzione di Massimiliano Bardotti
Fara Editore
Recensione a cura di Anna Taddei
Una passeggiata familiare, sotto l’ombra alternata di alberi che sanno di eternità; in un camminare spensierato e campestre aleggiano i versi di Adalgisa Zanotto, raccolti in Ho da dirti in Segreto.
Come in un amorevole racconto il lettore si ritrova ad ascoltare l'amore, narrato in immagini di luce, colore, quotidianità e passione. Come l’ombra creata dal sole indica le ore della giornata che volano via, così tra i versi si coglie in un’impulsiva intuizione il tempo che scorre e se ne va. Lo stesso tempo che perdura nello sguardo del primo incontro, che assiste al movimento e al rincorrersi dei due amanti che si seguono e si amano nei loro “gesti nascosti”, nelle intime e “tenere carezze”. La dolce musicalità delle parole e delle rime libere di rimare o no, crea un clima confortevole nel quale leggere, porsi domande su sé stessi e l’altro e trovare alcune risposte, o ulteriori quesiti. L’amore si mostra nelle pagine con un lessico familiare, non complesso, unito in “versi discreti” che sanno però trasmettere sapientemente e insegnare gli indizi per il mistero di cui tutti cercano la soluzione.
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