Volkan Hacioglu è
nato a Istanbul, in Turchia, il 26 settembre 1977. Ha preso una laurea
in lettere nel 2000, e poi un master. nel 2003, entrambi presso l'Università di
Istanbul, Facoltà di Economia. Nel 2006 si è iscritto al corso di filosofia in
un programma di economia presso la State
University di New York ad Albany, College of Arts and Sciences. Ha ricevuto il
suo dottorato. nel 2010. Ha
tenuto corsi di Estetica presso l'Accademia Nazim Hikmet. Dal 1997 le sue
poesie, i suoi saggi di poesia e le traduzioni di poesia sono comparsi su varie
riviste. Ha pubblicato sei libri di poesia. È redattore capo della rivista
multilingue internazionale Rosetta World Literatura. Ha vinto altri in Italia un primo premio ex aequo al Concorso Città del Galateo con Il tempo scorre, ora sarà premiato con questo componimento
al premio Nuovi Occhi sul Mugello con una menzione d'onore e con un secondo posto al Premio Vitruvio a Lecce
E-mail address: volkan_hacioglu@yahoo.com
ZARATHUSTRA E LA
RONDINE
'O tu la cui faccia ha avvertito il vento dell'inverno'
John Keats
Sto cercando un po’ di calore umano,
disse la rondine nel percorso migratorio.
Ecco perché mi lascio trasportare dalle piogge
dai venti le cui forze sono ridotte da otto a dodici
dalle stelle all’emisfero Boreale,
dal mistrale sui mari del mondo
Non conosciuto nella scala Beafort
Alle tempeste delle nostre solitudini
E agli uragani nei nostri cuori
Ecco perché mi oppongo in modo provocatorio.
Non aveva pronunciato simili parole Zarathustra
Nel libro per Tutti e nessuno:
"O pomeriggio della mia vita!
O felicità prima di sera!
O porto in mare aperto!
O diffidenza verso la pace!
Quanto ho dubitato di tutti voi! "(*)
In effetti sto cercando queste parole
Ciò che non era stato ancora pronunciato da Zarathustra,
Disse la rondine smarrita sui sentieri della migrazione:
L'unico clima caldo che conosco
È la profondità del cuore umano!
'O tu la cui faccia ha avvertito il vento dell'inverno'
John Keats
Sto cercando un po’ di calore umano,
disse la rondine nel percorso migratorio.
Ecco perché mi lascio trasportare dalle piogge
dai venti le cui forze sono ridotte da otto a dodici
dalle stelle all’emisfero Boreale,
dal mistrale sui mari del mondo
Non conosciuto nella scala Beafort
Alle tempeste delle nostre solitudini
E agli uragani nei nostri cuori
Ecco perché mi oppongo in modo provocatorio.
Non aveva pronunciato simili parole Zarathustra
Nel libro per Tutti e nessuno:
"O pomeriggio della mia vita!
O felicità prima di sera!
O porto in mare aperto!
O diffidenza verso la pace!
Quanto ho dubitato di tutti voi! "(*)
In effetti sto cercando queste parole
Ciò che non era stato ancora pronunciato da Zarathustra,
Disse la rondine smarrita sui sentieri della migrazione:
L'unico clima caldo che conosco
È la profondità del cuore umano!
Tradotto da Claudia
Piccinno
* La Scala di Beaufort è una misura empirica (quindi
non una misura esatta standardizzata per convenzione) della forza del vento
misurata in 12 "gradi" o "numeri" (indicati col simbolo
Bft), successivamente portati a 17 per agevolare la misurazione della forza dei
vari tipi di uragani.
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