Trittico in memoria di Antonio D’Alessio nel 42° della nascita (Avellino, 27 febbraio 1976 – Solofra, 9 settembre 2008) – musicista, poeta, giusto nel mondo.
a cura di Vincenzo D'Alessio
Credi in te
Sotto il ponte
agli argini del fiume
ti verranno a cercare
credendoti morto
ti vogliono togliere
anche l’ultimo respiro,
liberati dalle oppressioni
fai quel che vuoi
non farti togliere
dagli argini del fiume
quella è la tua casa
là è dove vivi
credono che il tuo corpo e
la tua mente sono ceduti
non farti portar via
dal tuo piccolo posto
ove contesti in silenzio,
vai e vieni da ogni posto
del mondo, continua quello
che vuoi fare e non
dar peso alle sanguisughe
che vogliono soltanto
che un altro contestatore
del sistema cessi
di vivere.
§
Da piccolo cercavo calore,
oggi ho capito che il fuoco
è dentro di me.
§
… sei lì che reclami la mia assenza:
dove credi che sia;
nel concepimento della mia presenza!
Sono stato troppo tempo
ad aspettare in quel letto scomodo;
non aspettarmi quando avrai aperto la tua stanza…
e non so se almeno questo inchiostro ti farà compagnia.
(Poesie di Antonio D’Alessio estratte da: La sede dell’estro, Ed. F. Guarini 2009; e Poesie ritrovate, Ed. F. Guarini 2011)
a cura di Vincenzo D'Alessio
Antonio D'Alessio (foto Michele Nigro) |
Credi in te
Sotto il ponte
agli argini del fiume
ti verranno a cercare
credendoti morto
ti vogliono togliere
anche l’ultimo respiro,
liberati dalle oppressioni
fai quel che vuoi
non farti togliere
dagli argini del fiume
quella è la tua casa
là è dove vivi
credono che il tuo corpo e
la tua mente sono ceduti
non farti portar via
dal tuo piccolo posto
ove contesti in silenzio,
vai e vieni da ogni posto
del mondo, continua quello
che vuoi fare e non
dar peso alle sanguisughe
che vogliono soltanto
che un altro contestatore
del sistema cessi
di vivere.
§
Da piccolo cercavo calore,
oggi ho capito che il fuoco
è dentro di me.
§
… sei lì che reclami la mia assenza:
dove credi che sia;
nel concepimento della mia presenza!
Sono stato troppo tempo
ad aspettare in quel letto scomodo;
non aspettarmi quando avrai aperto la tua stanza…
e non so se almeno questo inchiostro ti farà compagnia.
(Poesie di Antonio D’Alessio estratte da: La sede dell’estro, Ed. F. Guarini 2009; e Poesie ritrovate, Ed. F. Guarini 2011)
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