di Patria Letteratura, · in Rivista internazionale di lingua & letteratura Recensioni ·
Recensione di Intralci e intervalli (Fara), la terza raccolta di poesie di Elena Varriale.
«Dove scorre la parola che porta pace all’affanno…»
Intralci e intervalli è la terza raccolta di poesie di Elena Varriale.
Elena Varriale è una scrittrice (saggi,
racconti e poesia) originaria di Napoli, nata in una terra che le
suggerisce tantissimi miti, come quello della Sibille.
Leggere la raccolta Intralci e intervalli
è un viaggio in bilico tra ricercatezza e semplicità immediata. Il
percorso che tratteggiano i componimenti di Elena è fatto di incertezze,
dubbi e gioie che il lettore può facilmente cogliere.
La poetessa svela tutto il suo bisogno di “sfruttare” la poesia per svelare le sue emozioni. Il desiderio di comunicare «ferite, intralci, sconfitte», di raccontarsi è affidato alla Parola alla quale “il poeta”,
come l’appella Alessandro Ramberti nella postfazione del libro, chiede
di farsi portatrice di magia, della capacità di trasformare gli affanni
in un «soffice batuffolo d’aria».
Le inquietudini si lasciano alleviare, oltre che dalla poesia, anche dalla fede cattolica e dall’amore materno.
I versi liberi e senza rime, la cui
cadenza è ritmata dalle frequenti enjambement, svelano una Napoli
bucolica, un Sud dove si respirano i profumi di un tempo passato, che
non è andato del tutto.
Cosparso di romanticismo è il libro di
Elena che racconta tutte le fragili anime e le testarde cicatrici che si
è procurata nel corso degli anni, attraverso un tripudio di
similitudini.
Le poesie contenute in questa silloge
sono state ospitate nel blog di poesia di RaiNews e selezionate
nell’ambito del concorso FaraExcelsior del 2015, concorso indetto dalla
stessa FaraEditore. L’autrice aveva già partecipato al concorso nel 2013
con il suo romanzo breve Se sei nato caos non puoi diventare armonia, inserito anch’esso nell’antologia finale.
Ad arricchire la poesie della Varriale, ci sono le note critiche di Caterina Camporesi, Rosa Elisa Giangoia, Vincenzo D’Alessio.
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