giovedì 9 luglio 2015

“… il colore del tuo occhio zippato“

di Oreste Bonvicini

I Canti Digitali di Alberto Mori mi rammentano un esercizio giovanile, pubblicazione d'esordio anni e anni fa… che qui allego forse con eccessive pretese, ma ad esemplificazione di come l'irrefrenabile evoluzione tecnologica, possa invecchiare ciò che in passato avrebbe potuto rivelarsi innovazione epocale...

Cibernetica (1996)

poi in Cibernetica, Montedit, Melegnano, 2000


Anche i versi somigliano alle bolle 
di sapone, una sale e un'altra no. 
(U. SABA)



- PC -

Fu d'inverno, prima della neve
che entrando tra queste pareti
nell'angolo austero a te designato
il colore del tuo occhio zippato
fui attratto e subito stregato
dalla carrozzeria in abs
antigraffio e grigia
che un sole cibernetico aveva
abbronzato.

Tutto poteva ora scatenarsi
in me neofita della tastiera,
keyboard
che in help va denominandosi
sul set-up dal fondo sfumato
orange, green, magenta e ciano,
power premendo in un lampo
sul monitor al prompt,
dove scorre ancora incerta la mia mano.



- HDD -

Piccole anomalie che fugano
la notte il sonno, come il flash
di frequenze orizzontali e verticali
megahertz di edulcorate fibrillazioni
riflesse sul viso velato improvviso.

Pikunzippando compattati files
sull'hard-disk che sibila allegramente
come il vento tra le fessure
nel marzo incipiente:

carico file bat e txt, dwg pif
e hlp su directory d'appoggio
makerate dal mouse con due cliccate
sulla window aperta dall'autoexe tcp

Config non conforme o floppy danneggiato?
velocità di clock e bus della memoria,
saranno tre giga o giu di lì!
Buon Dio, dissi io che giga rammentavo
solo un'antica danza.



PRINT

Ero angosciato per le mie dita
che battendo sapevo usare, due
e alternate ad errori, sui tasti
della lettera trentadue.

Ricordi e vecchie paure.
Ora altro non devo dimostrare,
né la velocità sotto dettatura
né l'a capo e la punteggiatura.

Non c’è più il rumore del rullo
ma cliccando print in out
diretto alla porta riconosciuta,
non sfugge la mia parola
dal dizionario in help riveduta

e sanando errori ed omissioni, belli
sfilano i nuovi testi, in caratteri romani
clarendon, verdana, arial o garamond
dritti e puliti o rovesciati
in nero grassetto o sottolineati.




MEMORIA

Checklistando l'hard-disk scopro
tracce guaste del mio passato,
allineati in files old e tmp
parcheggiati come veicoli da rottamare.

Qualcuno prega sperando un zip,
ma nel mio poco esteso hard-disk
scopro pronto l'expand a caricare
cento file dat da elaborare

mentre fuggo in help a rigovernare
vecchi scritti txt dove sono
celati i miei primi esercizi.

E se mai, delete ok del checklist,
rievocassi un lampo di fantasia,
una pagina di storia?

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