venerdì 23 gennaio 2015

gli occhi, la voce di Brunella Bruschi: fresco di stampa

Brunella Bruschi
€ 11,00 pp. 140 (Il filo dei versi 5)
ISBN 978 97441 59 5


Questa raccolta canta la vita con il suo bisogno di orizzonti e verticalità, vita che nel suo essere un “lago di tonfi e sangue versato” (p. 110) deve fare i conti con limiti concreti (“madre per nulla perla che non hai occhi per i tuoi figli / di cui ti nutri smembrandoli brano a brano / o annientandoli in un batter di ciglia” p. 45), vita che è pure il tempo in cui “non ha parole, paesaggio, contrizione, il dolore” (p. 53). Eppure in questo “visivo silenzio” (p. 66), “in mezzo al buio la terra raccoglie / l’energia per spingere fuori i crochi accesi” (p. 34). La poesia allora ci aiuta a dar peso e verità alla bellezza “… nella luce i pittori hanno fermato / la prova dell’esistenza dell’uomo e del mondo” p. 80), musica alla responsabilità di vedere col cuore e di agire per il bene tanto che quando cammini “gli alberi vengono con te” (p. 16), espressione a quel punctum sonoro e brillante che vibra nel nucleo fondante della coscienza della nostra umanità, mistero di creazione e dissolvenza, limite e infinito, amore e tremore.

Brunella Bruschi è nata e vive a Perugia. Ha pubblicato le sillogi: Gioco d’attesa (Umbria Editrice 1983),Testi pretesti lineature (Fonema 1989), Il bistro e la sabbia (Thyrus 1997), Drama (Tracce 2001), Deep focus (Guerra 2005), Lune persuase (Fara 2007), Befane, maghi, rospi, rane e… altre creature per niente strane (Reactiv 2008), A che titolo (Morlacchi 2010), Elementi d’amore (Morlacchi 2011), Punto Smirne (Morlacchi 2013). Tradotta in diverse lingue, ha pubblicato studi critici su Borges, Caproni, Penna… oltre a una raccolta di saggi sui poeti italiani degli anni Sessanta, Parler de loin (Helicon 2010), in seguito al Premio Il Casentino. Traduce dal latino e dal francese. Ha fondato l’Associazione Il Merendacolo con poeti di diverse nazionalità, organizzando incontri con celebri autori. Ha partecipato al Festival della letteratura di Mantova e a quello de la Meditérranée a Lodève. Ha vinto numerosi premi tra i quali il Sandro Penna, il Montale e il Nuove Scrittrici. È stata insignita del titolo di Poeta Umbro dell’anno. Per Morlacchi dirige la collana “La chioma di Berenice”.

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