Giovedì 19 giugno 2014, alle ore 18.00, nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, sarà presentato in anteprima nazionale il libro postumo di Marco Amendolara Il corpo e l'orto. Poesie 2005-2008 (Edizioni La Vita Felice, con una postfazione di Renzo Paris). L'incontro, coordinato da Paolo Romano, dopo i saluti istituzionali di Ermanno Guerra e di Alfredo Nicastri (Presidente dell'Associazione “Marco Amendolara”), prevede gli interventi critici di Pina De Luca e di Renzo Paris.
L'attore Carlo Roselli leggerà alcuni stralci dal libro. La violista Michela Coppola eseguirà musiche di Alban Berg. L'iniziativa rientra nel progetto “Moby Dick. Incontri di economia e cultura” a cura di Alfonso Amendola e Innocenzo Orlando.
«Affrontando il tema del corpo che è orto e vegetazione, Amendolara ha recuperato la grande poesia del passato, quella virgiliana per intenderci (...) Il corpo e l'orto è uno dei pochi libri che vale la pena di leggere e rileggere della nuova poesia italiana.» (Renzo Paris)
«Duplice e imprendibile, attraversato di continuo da
oblique visioni, il lavoro di questo poeta , così peculiare con la sua alta e
nervosa ciclotimia espressiva, offre al lettore il dono di una danza sospesa,
che inizia leggera e che infine, a poco a poco, si rivela tortuosa e spietata,
gonfia ancora di domande irrisolte, di richieste inascoltate.» (Mario Fresa)
*
Lo sguardo, due coltelli, luce in buio.
Coincidi veramente con il tuo corpo,
o sei altro, sei in altro,
e non lo sai?
*
Quando non hai corpo ti conosci meglio,
scorre e dice l’acqua
mentre si specchia in te;
quando non sei corpo
susciti ogni meraviglia
e, meravigliato, sei sbigottito
della conquista.
La natura ti annulla, è niente,
e tu sei natura.
*
Tutto questo freddo da quando
sei nato; forse è la fine
che viene a liberarti, si spera
nel segno della salvezza.
Per il resto, conviene fingere
ogni smargiassata, adottare
comportamenti da gaglioffo,
per illudersi che questa misera
presenza non scompaia del tutto.
Marco Amendolara nasce a Salerno il 17 ottobre 1968. Poeta,
critico letterario e d’arte, traduttore di poesia latina. Laureato in Filosofia
e in Lettere moderne, ha svolto un’intensa attività pubblicistica, collaborando
a vari periodici e quotidiani. Tra i suoi libri di poesia: Rimmel,
Extravagantes, Ravello 1986 (con lo pseudonimo di Omar Dalmjrò); Misteri di Seymour, Altri
Termini, Napoli 1989; Fogli
selvatici, con Ugo Marano, La Fabbrica Felice 1993; Stelle e devianze, La
Fabbrica Felice 1993; Epigrammi,
Nuova Frontiera, Salerno 2006; La
passione prima del gelo (auto-antologia
di poesie e traduzioni, Ripostes e Marocchino blu 2007); L’amore alle porte, Plectica
& Bishop, Salerno-Giffoni Sei Casali 2007; La bevanda di Mitridate,
Marocchino Blu 2008. Muore di sua volontà, a Salerno, il 16 luglio 2008.