mercoledì 11 aprile 2012
Una poesia inedita di Luca Ariano
La signora Angela…
«Me ne ha fatte di ogni quèll òmm!»
E dopo oltre mezzo secolo di lavoro,
ha ancora i migliori salumi della valle:
ultima bottega d’un borgo spopolato.
Accanto a mura millenarie crescono ortiche
e piscialetto – buoni in tempi di guerra e magra –
tra case senza più voci, ormai tutte
in un ricovero un tempo monastero.
Teresa e Fiulìn, come turisti della domenica,
spaesati in stagioni troppo repentine;
dicono che il compagno Giorgio, lasciato
dalla murusa, abbia perso dieci chili.
Dopo la spesa al supermercato – malignano –
si ferma alla rotonda da una biondina.
Bruciano strade come alla fine di Ilio
«Tucc làder» ma in un angolo perduto
cascano glicini a profumare la strada.
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