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Financial (pp. 54, FaraEditore, 2011, euro 11) è un volumetto lirico
godibilissimo che esplora il lato oscuro e grottesco dell'economia
speculativa atque dintorni. Si possono leggere versi del tipo: «Cadeaux
bancari natalizi/ Libri enormi foto paesaggisti/ addentro portellone
Suv/ Così va il Manager distributore/ donante al cliente abbiente».
Oppure... «Dow Jones siede/ Appoggia la mano sul tavolo/ La rovescia
lentamente aprendo il palmo/ Poi richiude tutte le dita/ Struscia il
dorso fino al bordo/ Sull'indice ritto improvvisamente verso pavimento/
passa luce subitanea/ Resta indicante/ mentre immagine dissolve». E si
potrebbe continuare nel gioco delle citazioni. La seguente composizione è
magnifica nei suoi intenti: «I diagrammi del mercato azionario
intrecciato/ sulla curvatura dolcissima degli schermi alto parietali/
Emettono quote simultanee ad orografie luminose/ Spezzano percetti di
tracce fluorescenti». Osservate che cosa sono in grado di vedere e
riconoscere l'occhio e la mente dell'autore. La poesia anche
nell'impoetico. Come se ogni attività umana, anche la più insensata (e
Borsa e Finanza talvolta, se non spesso, lo paiono nella loro
vulnerabile virtualità o virtuale infallibilità: spostamenti di masse di
denaro che c'è e non c'è, che compare, scompare e ricompare, simbolica
stercoraria sintesi del mondo), potesse avere un'intrinseca bellezza. I
diagrammi del mercato azionario e le quote simultanee come orografie
luminose.
E
portafogli titoli, comparti assicurativi, brand (alcool senza y?), bond
(agenti segreti con licenza d'impoverire?), rating (sarebbe d'uopo
aggiungerci una seconda topesca t), neologismi quali shoppingare, broker...
Chiudiamo
con: «La martellata classica al salvadanaio/ sgretola la costruzione
agevolata/ dalla saggezza dell'Home Banking// I frammenti di terracotta e
le monete/ s'associano ai log in d'accesso al proprio C.C./ nella
caleidoscopia visionaria della povertà improvvisa».
Un libro dove l'assurdo diviene musicale. Cascate di parole. Poesia virtuosistica. E virtuosa.
Alberto Figliolia
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lunedì 6 febbraio 2012
In libreria/ Financial di Alberto Mori
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