venerdì 18 marzo 2011

3 poesie di Francesco Papa

poesie 2009-2011 (a cura di Adele Desideri)




NOI MUTI

ORA HO TANTO TEMPO FERMO,
NON TRATTENGO LE MOLTEPLICI VERITÀ.

RESTARE MONCO MI MOLESTEREBBE,
NON BENE DESERTO.

MI MERITO MIO NOME,
NON MI FERITE.

NOI MUTI SENZA NOME,
VIOLIAMO REGOLE,
LOTTIAMO,
CERCHIAMO NELLA MENTE MOLTE COSE.

NOI MUTI NON ABBIAMO BISOGNO DI FALSI SOGNI



LA LIBERTÀ

E’ NON TENERE UNA TERRA RISTRETTA
NELLE MANI DI UNA TESTA SOLA.

SENTIRE BATTERE FORTE IL DESIDERIO NASCOSTO,
VOLERE MOLTE VERITA’ CON CERTEZZA BREVE,
ESSERE BENEVOLI CON UNA DONNA.

COME E’ FERTILE IL MIO TERRENO,
VOTEREMO MOMENTI MIGLIORI.



SERIETÀ MINATA

IN TELEVISIONE. RESTO MOLTO MESTO
ASCOLTANDO CONTINUE NOTIZIE
- VERE - LOGORANTI.

ESATTAMENTE, ESSI ESISTONO - SEMPRE,
CON L’OSCURITA’ CHE CI SCHIACCIA.

OSCURE SONO PER ME LE STRADE FUTURE,
SCIENZA INUTILE SE L’ANIMO E’ VUOTO.

SENTIRE IL RESPIRO MIO ESISTERE CON DIO:
NON MI PERDO,
NON MI TEDIA,
MOLTE BEATITUDINI DEVONO ESSERE CERTE.

1 commento:

Unknown ha detto...

conosco Francesco e non mi stupiscono la sensibilità e la pienezza dei suoi sentimenti, chiusi nella mancanza di rapporto con gli "altri". anche i suoi temi presentano queste caratteristiche, associate ad una cultura non superficiale. ciò fa sì che mi ponga sempre tante domande....
Donatella