Serena felicità nell’istante (Edizioni Il Foglio, in libreria, www.ilfoglioletterario.it ,
www.amazon.it , www.ibs.it ) è il nuovo libro di Nicola Vacca. Parole e versi d’amore che incontrano il quotidiano e il vissuto anche nelle sue complicazioni.
È la cronaca di un amore raccontata nell’attraversamento della vita di coppia che inevitabilmente si intreccia con le cose e i problemi del mondo. Paolo Ruffilli scrive nella prefazione: «C’è, in Serena felicità nell’istante, tutto il vocabolario delle figure che tornano nel frammentario “discorso” di chi ama. Figure non già congegnate come il meccanismo di una macchina interiore, di un teatro privato di espressioni obbligate dentro le quali l’innamorato finisce ogni volta catturato, ma come persone che interpretano in modo autentico l’avventura che si ritrovano a vivere. Il discorso dell’amore riscopre un percorso che sembrava cancellato dalla routine: la novità dell’incontro che si ripete ogni giorno e più volte al giorno, l’io-ti-amo che non è più flatus vocis. “Per fortuna che ci sei” e, ancora, “mi basta un tuo cenno per catturare l’eternità”. Ecco l’approdo a una pienezza di vita che cancella il vuoto».
Serena felicità nell’istante è un ininterrotto canto d’amore che sta nella vita di tutti i giorni. Perché la poesia si intreccia sempre con la vita.
È per questo che ti amo
Ci sono troppi silenzi
che non sappiamo giustificare.
Il dramma è l’impossibilità di dare fuoco
a quella parola che indica la strada.
Siamo in questo niente
e forse ci accontentiamo
della sua leggerezza.
Non è vero che col tempo
tutto scompare
se sappiamo tenere
nel nostro sangue
quello che sembra andare via.
È per questo che ti amo.
Amore e poesia
Dopo l’amore
sul letto disfatto ti leggo le mie poesie.
Dopo l’amore
non si finisce di condividere
tutti i doni che ci siamo scambiati
in un amplesso.
Se la carne sazia di desiderio
cerca la poesia
è perché abbiamo capito
che dopo l’amore
c’è il buio che inghiotte.
C’è un altro mondo
Bisogna fermarsi
nel più profondo delle cose
per consumare l’amore
l’unico posto dove si sta bene.
Ognuno di noi lo sa
forse è per questo
che preferisce la superficie di tutto.
Segnali di vita
Contare i passi
senza perdere la strada.
Questa è la posta in gioco
oggi che siamo esposti
ai richiami del buio.
Contare i passi uno a uno
restando sempre in due
quella cosa sola che sostiene
l’altro mentre sta per precipitare.
A cosa pensi
Viviamo in un inferno
in cui il pensiero puro
ogni giorno incontra i confini del nulla.
Vediamo sotto i nostri occhi
disfarsi la vita che passa.
Tutti volevamo nascere angeli
ma la terra che conosciamo
è un eterna condanna senza via di scampo.
A cosa pensi quando ti dico
che l’amore è il tonfo
nel silenzio delle cose?
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