dalla riscrittura dei Venti sonetti (2004-2010)
di massimo sannelli
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L’andatura si mostra come luce
particolare. L’uomo che ama vuole
solo toccare il lobo dell’orecchio
e non la pelle: ma il gioco seduce
e stravolge chi gioca. C’è l’amore
per la donna e il suo nudo, e come sta
nell’opera: è la pittura; mentre ora
la famiglia è la cosa molto onesta
che conforta: «e io ci sono!». Allora il torso
è scolpito perfetto, con la mano
che disperde la polvere; e occorre
il mezzo duro, con la forza sporca
del lavoro. Vediamo questa azione
liberissima e forte, a cui si corre.
I Venti sonetti, scritti nel 2004 e pubblicati nel 2006 dalla Camera Verde, assumono un’altra forma. La prima edizione è abbandonata.
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