domenica 4 marzo 2007

Liriche (Giampaolo Proni)



Zuppa inglese

Amore vorrei mescolarmi con te
e diventiamo una dolce zuppa inglese,
frullare la mia mente con la tua
come una saporita maionese,
imbottire il tuo corpo con il mio
come la carne dentro le zucchine,
essere noi due insieme lo champagne
nel quale tu sei le bollicine.

Vorrei mescolare i nostri odori
Su tutta la pelle che ci copre,
gustarmi piano piano sulla lingua
la tavolozza di tutti i tuoi sapori,
addormentarmi così stretto a te,
dentro di te così profondamente,
che non sapremo più quando sognamo
se il sogno è nella mia o nella tua mente.


Per R.

Come può esistere il mondo
Se io e te non siamo vicini?

Come fa il Sole a splendere
Se tu non mi sorridi?

Come può la Luna volare nella notte
Se tu non sei tra le mia braccia?

E il mare rotolare sulla spiaggia
Se le tue labbra non baciano le mie?

Come possono le stagioni rinascere
E gli alberi dare frutto,
Imbiondire le spighe
E le nuvole portare la pioggia
Se i nostri corpi sono separati,
Se le nostre anime non respirano insieme?

Amore mio
Corri da me
Smettiamo di far piangere il mondo!

GP 3/3/07

Credo che la poesia qui sopra sia una delle poche esposizioni di Giampolo Proni in quanto poeta lirico. Come mi scrive nella mail: "Una poesia. Sono cose molto semplici, non so se possono piacere. Ma mi vengono dirette dirette. Vorrei dire che le parole mi sgorgano dal cuore, che è letteralmente quello che sento, ma ma è un modo di dire molto usato."
Giampaolo Proni insegna semiotica della moda all'Università di Bologna, Polo di Rimini. Come narratore ha pubblicato i romanzi Il caso del computer Asia, Torino: Bollati-Boringhieri 1989 (un giallo di computer); L'indagine di Maria H., Milano: Signorelli, 1993 (un giallo per ragazzi), e La dea digitale, Roma: Fazi Editore, 2000, oltre a
diversi racconti di fantascienza, tra i quali "La corsa di Jimmy Boot", in Cyber Punk, Millelire Stampa Alternativa 1995. Scrive anche poesie perché è impossibile non scrivere poesie. Non sa dire quasi nulla di esse, però.

1 commento:

Paola Castagna ha detto...

...Scrive anche poesie perché è impossibile non scrivere poesie. Non sa dire quasi nulla di esse, però...
E' impossibile non scrivere poesie, quando a scrivere poesie è uno scrittore, mi appare sempre la stessa linea Semplice.
Lo scrittore mi riporta la poetica del chiaro, pulito e trasparente.
Una poesia "leggera" nella Parola per compensare l'intenso dell'emozione.
Troppe lacrime nel mondo.