domenica 30 gennaio 2022

Quattro poesie di Luca Benassi da "Istruzioni per la Luce", Passigli, 2021

 


 

 

 

dalla sezione Strade

 

 

 

(via Grotta del Miracolo)

 

I temporali, da queste parti

sono nuvole cucite all’attesa

alle vene celesti del cielo,

per bagnare le labbra asciutte della pietra.

Abbiamo attraversato i fulmini dello sguardo,

ci siamo cercati fra le gocce

nell’elettricità degli occhi.

Il resto è stato un fuggire di bimbi,

uno trovare scampo sotto gli ombrelloni,

un chiudere le finestre, tirare giù serrande,

un tremare allo schianto del tuono.

Tu sei in quest’acqua che scroscia

rumorosa dalle gronde,

penetra la terra come un dovere

e scorre come un bacio di latte

sulla pelle rossa delle tegole

di questo petto che si fa casa.

 

 

 

(via Grotta del Miracolo)

 

Il mare, da qui, ricorda la schiena del cielo

mentre si china a guardare i figli

giocare come farfalle fra la terra e il muro.

Questa terrazza serve a rubare i baci,

a riposare lo sguardo

sulla linea celeste dell’orizzonte,

a sentire il sapore del vento

che gonfia i costumi come vele,

messi ad asciugare alla ringhiera

per prendere il largo e chiudere

il cuore da ogni lato.

 

 

 

(via Giampiero Combi)

 

ai miei figli

 

È una mattina limpida questa

con le linee certe della luce

e le cose che trovano il posto di sempre

nell’azzurro che si posa sui giocattoli.

Il vostro approssimarvi è un suono dolce

dal buio delle stanze al mio arrivo:

gli occhi sono limpidi,

filtrano l’ombra dell’assenza

e nelle mani si compie il sortilegio

un mutuo avvertimento di essere

padroni del noi, .sempre imprevisti

fra queste mura

 

 

 

(via Giampiero Combi)

 

a Federico

 

Metti in ordine i pezzi, il bordo del puzzle

la fila dei giochi nel regno della stanza

e mi chiedi una mano tesa sulla schiena

che ti conti il brivido dei pochi anni

passati sotto lo stesso tetto.

Mi assolvi nella chiarità degli occhi

nella celeste gratuità del sonno più vero,

senza un pegno, una pretesa, una grazia.

Tutto è qui, un silenzio atteso nella notte

che si fa piena, alta

e io ti lascio nella ghiera dei giorni

e delle assenze.

 

Luca Benassi è nato a Roma nel 1976 dove vive e lavora. Ha pubblicato sei raccolte di poesia, l’ultima delle quali istruzioni per la luce è uscita per Passigli nel 2021. Ha pubblicato antologie poetiche in giapponese (insieme alla poetessa Maki Strfield, edizione e-book, 2016), spagnolo (2018), macedone (edizione bilingue, 2019) e serbo (2019). Ha tradotto De Weg del poeta fiammingo Germain Droogenbroodt (Il Cammino, 2002). Ha pubblicato la raccolta di saggi critici Rivi strozzati poeti italiani negli anni duemila (2010). Ha curato le opere antologiche complessive di Cristina Annino (Magnificat. Poesia 1969 – 2009, 2009), Achille Serrao (Percorsi nella poesia di Achille Serrao, 2013) e Dante Maffìa (La casa dei Falconi, poesia 1974-2014, 2014).

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