Le risposte di
Marco Furia
La qualità che preferisco in una donna.
Quel che vorrei essere.
Il tratto principale del mio
carattere.
Tocca a chi mi conosce dirlo
La qualità che desidero in un
uomo.
L’affidabilità
La qualità che preferisco in una donna.
L’affidabilità
Quel che apprezzo di più nei
miei amici.
L’affidabilità
Il mio principale difetto.
Tocca a chi mi conosce dirlo
La mia occupazione preferita.
Scrivere (poesia e prosa)
Il mio sogno di felicità.
Svegliarmi un mattino e saper
dipingere
Quale sarebbe, per me, la più
grande disgrazia.
Perdere la vista
Quel che vorrei essere.
Un ottimo coreografo di danza
moderna (anche)
Il paese dove vorrei vivere.
Italia
L’animale preferito.
Cane bassotto come quello di
Bonaventura
L’oggetto cui sono più
legato.
Il vecchio orologio da polso
che mia madre regalò a mio padre (lo uso)
I miei autori preferiti in
prosa.
Joyce, Wittgenstein, Aldo Giorgio Gargani, Queneau, Perec
I miei poeti preferiti.
Francis Ponge, Emily Dickinson
I miei eroi nella finzione.
Aladino, Ulisse
Le mie eroine preferite nella
finzione.
Shahrāzād, Penelope
I miei compositori preferiti.
Mozart, Philip Glass
I miei pittori preferiti.
Cézane, Hopper, Canaletto,
Kandinskij
I film più amati.
“Ombre rosse”, “Quarto potere”,
“1997 Fuga da New York”
I miei eroi nella vita reale.
Fratelli Rosselli, Vigili del
fuoco
Le mie eroine nella storia.
Anita Garibaldi
La riforma che apprezzo di
più.
Non saprei
I miei nomi preferiti.
Quelli brevi, privi di
diminutivo
Quel che detesto più di
tutto.
Volgarità e mancanza di
concentrazione
I l
dono di natura che vorrei avere.
Suonare bene la fisarmonica,
così, all’improvviso
Se avessi un milione di euro.
Non credo l’avrò mai
Come vorrei morire.
Nel sonno
Stato attuale del mio animo.
Sereno, al momento
Le colpe che mi ispirano
maggiore indulgenza.
Quelle poco gravi, in genere
Il mio motto.
“Fai quel che devi, avvenga quel che può”
“Fai quel che devi, avvenga quel che può”