mercoledì 6 settembre 2017

Lettera a Virginia Woolf/ Umit Sener Ta Traduzione a cura di Claudia Piccinno



Dunque,ho iniziato ieri. Stavo chiamando le parole portate da un uragano. La mia anima era vuota come le strade avvizzite dal vento. Non so se sei mai stato in un tale stato mentale, come se volessi partire, ma non sei in grado. I tuoi occhi sono fissi sulla porta, aspettando che qualcuno entri.


Ho costruito migliaia di palazzi su parole minuscole
alcune si ruppero per le dichiarazioni, altre per il marmo
Non ho una fionda per inseguire gli uccelli che volano sopra di me
Non sbloccare la tua interiorità Virginia
Avevo cucito nodi su di me e
sull'immagine del tuo Cosacco.
Non è facile colpire il cielo
quando un uncino sul tuo cuore è come ancora per le navi
quando mi aggiro  goccia dopo goccia nella tua geografia umida
quando il tuo cuore era aperto
Guardando le camere, eri solo tu, e io ti guardavo.

L'angoscia della penna si riflette sulla carta
Il lago sente il dolore della sottomissione del cigno la cui ombra è spezzata
il derviscio senza il suo sé lascia il suo cardigan per qualcun altro
Non ti ho liberato, in una vita come la migrazione delle formiche, 

come le cose cancellate dal mio cervello
È evidente che non potevo occuparmi dell'interiorità attraverso le parole, 

mentre stavi crescendo intimamente.


Ascolta Virginia
Ti dirò lo sgomento della mia intimità
del giocattolo rotto di un ragazzo
delle auto da corsa, corri vicino a me, 

in questo inatteso
tempo di consistenza.

Mentre gocce crescenti riempivano i mari

stavo annegando sulla costa poco profonda della patria



Era la sconfitta di un uomo impotente
la nube che portavo sopra di me
il brivido della pioggia,

 era come togliersi una giacca
prima di entrare nel letto,
la madre ingannata era un grido nel petto

come indossare un braccialetto
che avrei regalato a ogni nuova donna.
Ogni diario
come un sorriso rimasto incompleto
nel passato,
e nonostante la persistente scrittura
la mia rabbia non è fuori tempo;

tutte le lettere raccolte volano verso il loro proprietario
Non gridare più, Virginia.




Umit sener ta: E' creatore del sito www.Turkishliteratureandart.com . In Turchia ha pubblicato un libro di poesie“ Bocekciler carsisi”e molte sono state tradotte in Siirden,Siiri Seviyorum,Agir ol Bay Duz yazi. Attualmente vive negli Stati Uniti.

Le sue poesie sonopubblicate in molte riviste internazionali in lingua Spagnola, Albanese e Bengali.



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