La luna
Di notte sospiro e penso alla luna
che gira: vagante sfera in acque dipinte
di bianco, di nero, di capricci di fumo
e piange una luce sul mondo in attesa.
Di notte non dormo, per triste sventura,
e tante volte ho seguito la luna
che, tarda, sorgeva dietro gli altari
di cirrocumuli e sparsa nebbiola:
correva, si eclissava e dalle stelle lontane
giungeva la eco che dolce placava
l'inquieto spirito che amava seguire
la pallida luce corrente tra i rami.
Più volte sono stato dietro i vetri
nel silenzio di una camera buia:
che noia di notte seguire la luna
a cavallo di sogni che non hanno speranza.
Vincenzo D'Alessio (1974/75)
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