lunedì 9 gennaio 2012

Magari in un'ora del pomeriggio. Condizionale.


Magari in un'ora del pomeriggio. Condizionale.


Magari in un'ora del pomeriggio. Condizionale. Ipotesi di qualcosa che lo sguardo dovrebbe convalidare. Davide Valecchi traccia un'anima utilizzando solo segni, come un pittore impressionista en plein air rinuncia ad un nome, alla forma, per restituire le cose attraverso l'indagine del suo solo sguardo. Più che impressionismo, soggettivismo forse, essendo l'oggetto della sua ricerca un'anima. La prima cosa da annullare è il tempo. Ammettere che ne esiste altro, diverso, forse più sicuro e indulgente del nostro. E creare uno spazio dentro di sé capace di accogliere l'urgenza di questa corrispondenza d'amorosi sensi. Accoglierla e sostenerla. Sostenerla e difenderla come il patto di una comunione segreta. Poi occorrono silenzio e la dovuta calma per cogliere quel fragile sistema di coincidenze prima che si faccia nebulosa, e venga inghiottito dalla tirannia della mente, da quell'avvertimento che ti dice di lasciare stare, evitare le cose che non hanno per gli altri un senso. Una logica, in realtà, fondata su parole appena sufficienti, convenzioni di buon senso, realtà accolte che ancora più ci allontanano da quei segni che il Poeta avverte in una lingua che non riesce ad intendere. Segni che provengono da soglie differenti, certamente superiori e capaci di intervento nell'entità del quotidiano. Perciò occorre stare immobili, fare meno rumore possibile, praticare la disciplina dell'attesa e dell'ascolto. Perché basta muovere dei passi in un bosco, cambiare percorso, perdersi per rintracciare lo sguardo di chi abbiamo perso, per risalire la trama di cioè che sarebbe potuto essere. E' necessario però non avere paura di fronte alla complessità degli indizi. Accettare l'incontro, accettare di scavare il ricordo ammettendo il fallimento. Essere pronti, presenti a quell'empatia con le cose, accettarne le relazioni, anche di sconforto e ubbidienza. Solo così, magari in un'ora del pomeriggio, capiterà di sfiorarsi.



Magari in un'ora del pomeriggio

di Davide Valecchi

FaraEditore, 2011 € 11



Sebastiano Adernò

Nessun commento: