Nel destino delle cose spezzate
c'è un angolo dedicato a me, una scia
incolore che insegue da sempre
gli atomi perfetti degli altri.
Fuori la luce è solo per i pezzi interi,
ogni mio coccio di buio si avvelena
nell'attesa di essere ricucito,
ora che l'ombra trascina il mio peso
nel mondo dei corpi vivi.
*
Ora che mi guardi dallo spigolo
più buio della camera, solo
rimango rannicchiato
di schiena a proteggermi
dall'assenza che mi urli.
Un tempo mi insegnavi a contare
le linee storte della nostra
remota simmetria - la fisica
che la natura ha scelto
per costruire il versante
a strapiombo del letto
da cui sporgo stanotte il mio fianco
sperando che attutirai il colpo
quando cadrà in eterno.

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