Brevi riflessioni dopo la fiera del libro nella città di Ávila, in Spagna e una poesia di Germain Droogenbroodt. A cura di Irma Kurti
La fiera del
libro è stata organizzata durante il 27 e 28 aprile nell'affascinante città
medievale spagnola di Ávila in Spagna. Il poeta belga-spagnolo Germain
Droogenbroodt, era invitato come ospite d'onore in questo evento importante.
La fiera si è
conclusa con la distribuzione di diversi premi internazionali di letteratura e
poesia organizzati dall'associazione Abulensis. Il concorso prevedeva tre sezioni:
Racconti, poesia breve e haiku. L'evento ha avuto un grande successo: sono
stati inviati 450 racconti, oltre a un gran numero di poesie brevi e circa 200
haiku. I partecipanti erano spagnoli, ma anche dall'America Latina: Messico,
Argentina, Cile, Perù, Cuba, Costa Rica, Panama e Brasile senza dimenticare
quelli da Francia, Italia, Germania, Belgio e Marocco. L'obiettivo degli
organizzatori di fare di Ávila un punto di riferimento internazionale per la
letteratura, la musica e la fotografia è stato raggiunto grazie all'entusiasmo
e alla professionalità di Isabel Flors Aparicio, co-coordinatrice della Fiera
del Libro di Avila, organizzatrice dei concorsi e presidente di Abulensis.
Diversi importanti poeti e il consigliere per la cultura l'hanno aiutata a
rendere l'evento un grande successo.
La consegna dei
premi si è conclusa con un'affascinante performance di musica e danza
giapponese Proyecto Wakyô del duo Huedo-Córdova (chitarra e flauto giapponese)
e Kanoko Tamara, danza giapponese.
Ecco una poesia
scritta da Germain Droogenbroodt nel contesto dell'evento e dell'affascinante
città di Ávila.
ÁVILA
Le numerose crepe nel muro
non sono segni di decadenza
ma come le rughe
su un volto nobile
sono le tracce profonde
di un'antica bellezza
che non conosce né uguale né ritorno.
GERMAIN
DROOGENBROODT
A cura di IRMA
KURTI

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