Gentili lettori, segnalo quanto segue:
*Letizia Lanza, Autocorrezione
Federico Moro, Britannia, vittoria finale. La conquista romana dell’isola - 2
Pasquale Pugliese, Pace con mezzi pacifici. Rileggere Johan Galtung per uscire dalla narrazione tossica della guerra come soluzione dei conflitti e trasformarli con la nonviolenza
Gloria Vallese, Il Tifone della Basilica
Bonifacio Vincenzi, Improvvisamente, una mattina prima dell’alba
Maria Nivea Zagarella, Due poesie (Caltabellotta e Cefalù)
Senecio, 12 marzo 2025
Per accedere direttamente, cliccare sulla data dell'ultimo aggiornamento nell'homepage, sopra o sotto il ritratto di Paul Klee.
*Paolo Lagazzi, La casa del poeta. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci, La nave di Teseo, 2025
Recensione di Davide Brullo, Attilio Bertolucci, poesia a fuoco lento che scalda il cuore e sforna emozioni. Paolo Lagazzi ricorda le estati trascorse a Casarola, il regno del grande autore (il Giornale, 8 aprile 2025)
Recensione di Camillo Bacchini, Paolo Lagazzi. Bertolucci e il suo magico mondo. Torna “la casa del poeta”, presa diretta su Attilio a Casarola (Gazzetta di Parma, 7 marzo 2025)
*Giorgio Agnisola, Viaggio nell’arte delle stelle, Donzelli Editore, 2024
“È un viaggio nell'arte e nel tempo, tra immagine e poesia, inseguendo il dialogo tra l'uomo e il cielo, alla ricerca del senso della vita. Il libro ricostruisce il rapporto tra l’uomo e le stelle attraverso opere e luoghi dell’arte dalla preistoria ai nostri giorni: dai dipinti parietali di Lascaux alle immagini della dea egizia Nut; dai cieli di stelle delle basiliche paleocristiane ai grandi zodiaci dipinti dell’età rinascimentale e agli splendori delle carte celesti, agli esilaranti disegni satirici del XIX secolo; dai quadri romantici del primo Ottocento alle notti stellate di van Gogh, ai cieli simbolici del primo Novecento; dai paesaggi cosmici di Kiefer alle installazioni «stella ri» dell’arte elettronica, fino all’arte astronomica degli ultimi decenni e alla Space Art. Il ricorso all’arte come spazio e risorsa di questo viaggio tra visibile e invisibile, al di là di ogni rilettura cronologica e di ogni contenuto didascalico, soprattutto in questo difficile momento storico, può significare, in una prospettiva più ampia dell’esistenza, aprire l’orizzonte dei sensi e dello spirito e darsi un respiro. Se è vero che non solo in alto sono le risposte al nostro esistere, è anche vero che simbolicamente lo sguardo al cielo può ancora significare il desiderio di cercare e di cercarci, di conoscere e di stupirci” (Giorgio Agnisola)
*Nino di Paolo, Specchi asimmetrici, ChiareVoci, prefazione di Elisa Malvoni, 2024
Frutto della colonia/, era Martino/ padre siciliano e madre eritrea/cittadino italiano/ cuore all’Asmara/ dove sua madre era restata.// Jeans, camicia kaki e sandali/ e ogni tanto un pianto perché sicuro/ che non l’avrebbe visto.// Metalmeccanico mai sposato/ mai fidanzato/ occhi mesti e indecifrabili/ riaccompagnato a casa ogni volta/ dai compagni del circolino/ perché portone e serratura non li trovava più/ in quelle tiepide sere del settantacinque.// Mai italiano, non più eritreo/ morto di nostalgia, alcool e lavoro.// (pag. 24)
*fluire rivista di pura poesia, Anno IV, Volume 14, primavera 2024
Aurelio Buletti Sia reso grazieFausto Tommasina Contro un orlo di luceBegoña Feijoo Fariña Dialogo tra Osvaldo Licini e Jean ArpMara Mattavelli Le farfalle di NabokovGuido Turco PicnicFrancesco Zappa NaufragoLena Matasci MacerieLorenzo Spurio Si fa presto a dare i nomiVincenzo Montuori Elegie di MossbawnGiada Giordano A mio figlio
*Lucrezia Gozzi, un battito d’ali, Impremix Edizioni,2024
“(...)/ Se dovessi esplodere,/ esploderò/ e mi ricomporrò/ pezzo dopo pezzo/come una fenice/che s’infuoca/ e rinascer dalla sue stesse ceneri./” (pag. 31)
“Lo senti/ come un brivido che ti percorre la schiena,/ come un fischio assordante nelle orecchie,/ come un grido che ti squarcia la gola./ È una sensazione irrefrenabile,/ difficile da gestire,/ è una voglia provocata dai/ tremendi sensi di colpa./ È la voglia d ipunirsi/ per ciò che non si è fatto!/ Il male, a volte,/non fa solo male,/ fa anche paura” (pag. 85)
Lucrezia frequenta il primo anno del Liceo delle Scienze Umane a Milano
“Chi ha intravisto il bene supremo sa che dovrà ricadere nell’abbandono e nella privazione, cioè nel mistero di una durevole assenza. Ma tanto più sarà amara la sua povertà quanto più acceso e vibrante sarà stato lo slancio della sua appassionata ricerca”
(L. Sozzi, Amore e Psiche, Il Mulino, 2007 in Carla Stroppa, L’amore impossibile e le donne. Slanci, cadute e trasformazioni del desiderio, Moretti&Vitali 2022, pag. 75).
Buona Pasqua

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