Il cielo glauco sospeso sui tetti.
È il presepe.
Ci sono rivoli d’oro
a cancellare la cupezza terragna.
Nell’aria verdeazzurra
le conchiglie hanno rinunciato
alla salsa del mare.
Accogliere la notte
camminare di povera gente
espandersi di forme nell’ombra.
È l’esordio di una vita
in un concerto d’angeli sottili
di un Bimbo in terra
tra paglia e fieno umidi
un alito di bue.
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