It's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini
Resta
Rimasi
Alla
fine
Di
quel luogo
Silente
Sospeso
Tra
stormi
Di
sogni
Migranti
Su
ali
d'Altrove.
*
Lieve scappai
Scappai
Tra
il sibilo
Asciutto
Di
una notte
In
fiamme
E
il velo
Disfatto
Di
una bruma
Inconsueta.
Fosti
L'
ancella
Di
quel nudo
Ripianto,
Di
quel fuoco
Immondo,
Di
quel pianto
Nel
buio
Disperso,
Che
presto
Scoprii
Di
luna
Suo
canto,
Di
notte
Suo
verso.
Fosti
Chiarore
Di
ebrezza
Leggiadra,
Angolo
vuoto
Nel
manto
Di
un nulla
Redento,
Scosso
Dal
vento,
Su
un fianco
Posato.
Scappai
Verso
Un
nudo
Bagliore,
Vessillo
Di
stelle,
Denso
Richiamo
Di
un cuore,
Di
un battito
Spento,
Di
un bacio
Rubato
Di
cui scorgo
Ancora
L'
ardore.
Stringe
Attorno
A
un cuore
Novello
Il
rado
Sussulto
Di
queste
Lacrime
Amare.
Ruba
Al
soffio
Di
vento,
Che
un nudo
Passato
Tradisce,
Una
terra
Al
confine,
Un
livido
Bacio,
Una
goccia
Arsa
Nel
buio,
Che
non riesco
A
guardare.
Sorge
Un
placido
Tempo
Da
sogni
Pestati
Nel
vuoto.
Ferma
La
notte,
Il
lento
Risveglio
Non
si ode
Ancora.
Non
è nota
La
fine,
Né
il senso
O
lo scopo.
Guardo
Solo
Un
lieve
Riflesso,
Un
breve
Solo
Respiro,
Che
brilla
Tutt'
ora
Tra
i resti
Dismessi
Di
una tenue
Aurora.
Ormai
fuggito lieve nel vento
Ruba
Al
fondo
Notturno
Di
una vaga
Rugiada
Il
pallido
Ardore
Uno
scoppio
Di
brace.
Risorto
E
redento,
Brucia
Brucia
-Mai
spento-
In
un tiepido
Nulla,
Che
trascorso
Un
vano,
Disfatto
Momento
Rifugge
Reietto
Una
parola
Mai
detta.
Trascina
Il
suo sguardo
In
terre lontane
Un
candido
Cuore.
Un
urlo
Scostato
Da
un buco
Dolore,
Rimbalza
Stretto
Stretto
Nel
fondo
Dismesso
Di
un unico
Petto.
Sfumato
In
un mondo
Che
il senso
Essiccato
Di
occhi
Incolore
-Cieco-
Ha
disfatto,
Tende
al fondo
Di
fulgida bruma
L'
attimo assorto
Che
da fragili mani
Lieve
nel tempo
Ormai
è sfuggito.
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