venerdì 13 settembre 2024

It's friday!: poesie inedite di Andrea Ravazzini

 






















It's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini


Resta

 

 

Rimasi

Alla fine

Di quel luogo

Silente

Sospeso

Tra stormi

Di sogni

Migranti

Su ali

d'Altrove.

*


Lieve scappai

 

 

Scappai

Tra il sibilo

Asciutto

Di una notte

In fiamme

E il velo

Disfatto

Di una bruma

Inconsueta.

 

Fosti

L' ancella

Di quel nudo

Ripianto,

Di quel fuoco

Immondo,

Di quel pianto

Nel buio

Disperso,

Che presto

Scoprii

Di luna

Suo canto,

Di notte

Suo verso.

 

Fosti

Chiarore

Di ebrezza

Leggiadra,

Angolo vuoto

Nel manto

Di un nulla

Redento,

Scosso

Dal vento,

Su un fianco

Posato.

 

Scappai

Verso

Un nudo

Bagliore,

Vessillo

Di stelle,

Denso

Richiamo

Di un cuore,

Di un battito

Spento,

Di un bacio

Rubato

Di cui scorgo

Ancora

L' ardore.

 *

 


 Guardo un solo lieve riflesso


 

Stringe

Attorno

A un cuore

Novello

Il rado

Sussulto

Di queste

Lacrime

Amare.

 

Ruba

Al soffio

Di vento,

Che un nudo

Passato

Tradisce,

Una terra

Al confine,

Un livido

Bacio,

Una goccia

Arsa

Nel buio,

Che non riesco

A guardare.

 

Sorge

Un placido

Tempo

Da sogni

Pestati

Nel vuoto.

 

Ferma

La notte,

Il lento

Risveglio

Non si ode

Ancora.

 

Non è nota

La fine,

Né il senso

O lo scopo.

 

Guardo

Solo

Un lieve

Riflesso,

Un breve

Solo

Respiro,

Che brilla

Tutt' ora

Tra i resti

Dismessi

Di una tenue

Aurora.

 *


 

Ormai fuggito lieve nel vento

 

 

Ruba

Al fondo

Notturno

Di una vaga

Rugiada

Il pallido

Ardore

Uno scoppio

Di brace.

 

Risorto

E redento,

Brucia

Brucia

-Mai spento-

In un tiepido

Nulla,

Che trascorso

Un vano,

Disfatto

Momento

Rifugge

Reietto

Una parola

Mai detta.

 

Trascina

Il suo sguardo

In terre lontane

Un candido

Cuore.

 

Un urlo

Scostato

Da un buco

Dolore,

Rimbalza

Stretto

Stretto

Nel fondo

Dismesso

Di un unico

Petto.

 

Sfumato

In un mondo

Che il senso

Essiccato

Di occhi

Incolore

-Cieco-

Ha disfatto,

Tende al fondo

Di fulgida bruma

L' attimo assorto

Che da fragili mani

Lieve nel tempo

Ormai è sfuggito.

 


Andrea Ravazzini è nato a Sassuolo nell’ottobre dell’anno 1978 e vive attualmente tra Modena e Corlo, una frazione del Comune di Formigine (MO). Nel corso del suo percorso di studi ha conseguito la maturità classica, una laurea in Psicologia e due master. Da sempre appassionato di letteratura, avido lettore e instancabile viandante nel mondo dei libri, lavora per il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia Onlus, sul territorio reggiano, nell’area Dipendenze Patologiche, in una struttura residenziale. E’ appassionato di cinema e sport, oltre che di libri e letteratura. E’ impegnato da tempo nel mondo del volontariato sul territorio modenese. Oltre che nei libri e nella poesia, crede nell’uomo e in Dio, anche se non sempre allo stesso modo. Ha pubblicato nel 2023 presso Edizioni Gruppo SIGEM, Collana Il Fiorino, una silloge poetica intitolata “Naufragi di paesaggi interni. Frammenti”.


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