IO SONO IL PADRE CHE MI HA SALVATO
Facile come un fiore per strada, abbandonarsi
sono arrivato al limite, un niente
mi manca una frase,
ma le mie mani ancora
vengono per te,
sono fragile, un ragazzo
fra le tue braccia
sono malato
perdonami con pazienza,
meritiamo una ragione –
perché, chi si spegne
non resta più
e a me sembra che tu ci sia ancora?
“non lo so, è una speranza”.
Mercoledì, per favore sono stanco
non mi vedi
sdraiato
a fine giornata
mentre mi ammiro e mi insulto
e ti penso
– alzare le braccia, arrendersi
“io sono il padre che mi ha salvato”
18 aprile '24, D.C.
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