a cura di Annalisa Ciampalini
Riportiamo qui di seguito alcuni estratti da Il respiro del lombrico (Il Convivio Editore, 2023, pref. di Sergio Daniele Donati) di Daniela Stasi
"Contienimi Vita, nel tuo respiro Qualunque sia, il Figlio che ti chieda riparo Che io diventi farfalla o lombrico, cieco. _ La raccolta poetica di Daniela Stasi è portatrice di un ossimoro fertile e creativo molto profondo. Nello scorrere i versi della poeta infatti appare patente un richiamo ad un approccio nuovo all’Antico. Una scrittura quindi quella di Daniela Stasi che si richiama alla fertilità dei semi del passato su terreni nuovi. Operazione etica e linguistica questa che può prendere valore solo se, come magistralmente riesce a fare la poeta, la cautela diviene sia l’argine della scrittura che il monito per il lettore. I versi di Daniela Stasi sono sempre guide esperte e pronte al soccorso del lettore in passaggi stretti di avvicinamento sia al bello che all’abisso, all’assenza. E dall’assenza Daniela Stasi è capace di manifestare sia i contenuti spaventevoli e dolorosi che quelli fecondi e generativi”.
(dalla prefazione di Sergio Daniele Donati)
Intoccabile è chiunque
Intoccabile è chiunque
sia nato da madre
e, da quegli occhi,
sia affiorato
‒ allo stupore d’amore sacro ‒
carne eternamente inviolabile.
*
Odissea
È il sogno di marea
di ogni Luna, rimboccare
le lenzuola di calmo mare
ai derelitti esuli di ogni Terra,
emersi ‒ ancora vivi ‒ da ogni
odissea.
*
Non Ti Disunire
Dalle stazioni
non si arriva e né si parte.
Semmai, ci si disloca
l’essere volatile e l’apparire solido,
a non trovarsi mai, laddove
si trovarono.
[all’ufficio Oggetti Smarriti, persi il mio Comandamento
“Non Ti Disunire!”]
*
Arrivare col pensiero
Credo che tu mi sentissi
arrivare col pensiero,
in casa,
confondendomi con
altri eventi trascurabili: come
l’agenda cascata, da sé
ad aprirsi per terra sui
nostri giorni;
quelli andati
persi
A non cercarci più,
tra gli appunti da farci,
anche se riversi, ormai, per terra.
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