Ai miei alunni
Nato per errore,
privato del tempo,
con queste ossa sfinite,
con la mia voce imbavagliata,
ho imbastito la mia zattera.
Non ho imparato niente
dalla mia passione
ma non sarete voi, stavolta,
la vostra generazione,
a pagarne il prezzo.
**
A mio padre
Chiara mattina di novembre
che uno spietato brivido percorre
fra le macchine sull’acciottolato,
ai tavoli del bar, nel vociare al mercato.
Interito sui miei passi
il ricordo incide, rincasando,
la tua voce piena: ”Custodisciti”.
Dal mio mucchio di faccende,
carte e sigarette, agogno la terra
del nostro dolce mare di colli.
Con le sue zolle fraterne
tu copriti bene.
**
Incubo
Nella casa delle vacanze
sorgerà una base militare.
Le ombre che scorrono
orizzontali sui campi
sono dei camion, dromedari
che attraverseranno
un deserto di asfalto.
Da troppo tempo
la tua voce rotta, babbo,
non ci raggiunge più,
mentre guardiamo morire
le tue rose
sotto il filo spinato.
**
Gratitudine
Per il dono del vuoto
e la noia tribolata
del lavoro,
per tutti i piccoli fastidi
che mi difendono
dalle comodità.
Per la memoria dei miei cari,
ogni giorno più vicini e più lontani,
per l'infinito sapere
del respiro e delle viscere,
per l'invidia
e il castigo del limite.
Per la luce alta sopra di me,
così carica e innocente.
Ezio Settembri (Macerata, 1981) ha studiato Lettere Moderne a Macerata, laureandosi nel 2007 con una tesi sul pittore fiorentino Ottone Rosai.
Dal 2009 lavora come docente nella scuola secondaria.
Ha pubblicato poesie e studi sulle arti figurative su varie riviste, tra cui "Il falco letterario", "Infinito letterario", "Poeti e Poesia"; sue poesie sono apparse nelle riviste online Atelier, Versipelle, L’Astero rosso, La morte per acqua.
Un suo poemetto è presente nell’antologia del Premio Terra di Virgilio 2016.
Suoi brevi studi su poeti contemporanei sono apparsi sulla rivista Menabò.
Dal 2019 fa parte della redazione della rivista online Nuova Ciminiera, sulla quale sono apparse delle brevi ricognizioni sulla poesia di Sereni, Benzoni, Pasolini, Scarabicchi, Davoli.
Nel 2021 è uscito il suo primo saggio, "Il mito ritrovato – La poesia di Umberto Piersanti" (ed. Industria e Letteratura).
Attualmente vive e insegna in provincia di Mantova.
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