Quando verrà, l’estate leggera
forse, mi dirai che mi ami ancora
ma io, non ti crederò.
Saprò, allora, come baciarti
senza che il cuore arda.
Mi disse, aprendo la finestra
sul giardino.
Ah, no, non sarò io
a stancarti, di buon mattino.
Risposi, un po’ molle e dolente.
Gl’incantesimi, si sa
durano poco, giusto il tempo
di assaporare, quanto basta.
Verrà, forse, l’ora dell’amarezza?
Mi domandò, pettinandosi
all’aria aperta.
Tu mi piaci, ma… Accennai
senza mostrare gli occhi
belli, umidi, arrossati.
Ho, poi, sorseggiato un buon caffè
e tirato su lo stelo della rosa, morta.
Voltandomi, non ti ho visto e allora
ho preso un libro e ho iniziato a piangere.
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