(fotografia di Dino Ignani)
- sembrava un brindisi, un incanto
una torta guarnita, invece
nessuno m'ha avvertito
ch'era un caso, la moda d'un momento
una bugia che ci diciamo
per rendere la vita meno triste ...Ma allora
d'amore perché sogno, perché muoio?
L'amore perché esiste?
*
A noi straniera, assorta
in un presente di lettura
fa quello che nessuno sa più fare
- fermare per sé il tempo
e ricondurlo un po' nel Novecento.
(per una fotografia di Paola Fiori: una lettrice su un bus)
*
Correre, come bambini, a perdifiato
o solo camminare, come Celati
con passo leggero e divagante
guardando intorno la Pianura
pensando a un'altra storia
- lo sguardo ogni tanto verso il cielo
come in quella foto che lo onora.
(In morte di Gianni Celati, 3 gennaio 2022)
Antonio Fiori è nato a Sassari, dove vive, nel 1955. Nel 2004 è stato tra i vincitori per la silloge inedita al Premio Montale Europa. Per il suo libro Nel verso ancora da scrivere (Manni, 2018) ha ricevuto il riconoscimento 'Per una vita in poesia' al Premio Lorenzo Montano 2019. Ha pubblicato inoltre: Sotto mentite spoglie (Manni, 2002), La quotidiana dose (Lietocolle, 2006), Trattare la resa (Lietocolle, 2009), In merceria (Carlo Delfino, 2012), I poeti del sogno. Piccola antologia (Inschibboleth, 2020). Ha collaborato agli storici blog letterari 'Via delle belle donne' ed 'Oboe sommerso' e al mensile 'Poesia'.
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