dalla sezione Strade
(via Grotta del Miracolo)
I
temporali, da queste parti
sono
nuvole cucite all’attesa
alle
vene celesti del cielo,
per
bagnare le labbra asciutte della pietra.
Abbiamo
attraversato i fulmini dello sguardo,
ci
siamo cercati fra le gocce
nell’elettricità
degli occhi.
Il
resto è stato un fuggire di bimbi,
uno
trovare scampo sotto gli ombrelloni,
un
chiudere le finestre, tirare giù serrande,
un
tremare allo schianto del tuono.
Tu
sei in quest’acqua che scroscia
rumorosa
dalle gronde,
penetra
la terra come un dovere
e
scorre come un bacio di latte
sulla
pelle rossa delle tegole
di
questo petto che si fa casa.
(via Grotta del Miracolo)
Il
mare, da qui, ricorda la schiena del cielo
mentre
si china a guardare i figli
giocare
come farfalle fra la terra e il muro.
Questa
terrazza serve a rubare i baci,
a
riposare lo sguardo
sulla
linea celeste dell’orizzonte,
a
sentire il sapore del vento
che
gonfia i costumi come vele,
messi
ad asciugare alla ringhiera
per
prendere il largo e chiudere
il
cuore da ogni lato.
(via Giampiero Combi)
ai miei figli
È
una mattina limpida questa
con
le linee certe della luce
e
le cose che trovano il posto di sempre
nell’azzurro
che si posa sui giocattoli.
Il
vostro approssimarvi è un suono dolce
dal
buio delle stanze al mio arrivo:
gli
occhi sono limpidi,
filtrano
l’ombra dell’assenza
e
nelle mani si compie il sortilegio
un
mutuo avvertimento di essere
padroni
del noi, .sempre imprevisti
fra
queste mura
(via Giampiero Combi)
a Federico
Metti
in ordine i pezzi, il bordo del puzzle
la
fila dei giochi nel regno della stanza
e
mi chiedi una mano tesa sulla schiena
che
ti conti il brivido dei pochi anni
passati
sotto lo stesso tetto.
Mi
assolvi nella chiarità degli occhi
nella
celeste gratuità del sonno più vero,
senza
un pegno, una pretesa, una grazia.
Tutto
è qui, un silenzio atteso nella notte
che
si fa piena, alta
e
io ti lascio nella ghiera dei giorni
e
delle assenze.
Luca
Benassi è nato a Roma nel 1976 dove vive e lavora. Ha pubblicato sei
raccolte di poesia, l’ultima delle quali istruzioni
per la luce è uscita per Passigli nel 2021. Ha pubblicato antologie
poetiche in giapponese (insieme alla poetessa Maki Strfield, edizione e-book,
2016), spagnolo (2018), macedone (edizione bilingue, 2019) e serbo (2019). Ha
tradotto De Weg del poeta fiammingo
Germain Droogenbroodt (Il Cammino,
2002). Ha pubblicato la raccolta di saggi critici Rivi strozzati poeti italiani negli anni duemila (2010). Ha curato
le opere antologiche complessive di Cristina Annino (Magnificat. Poesia 1969
– 2009, 2009), Achille Serrao (Percorsi nella poesia di Achille Serrao,
2013) e Dante Maffìa (La casa dei Falconi, poesia 1974-2014, 2014).
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