Si apre il cielo
e si affacciano le nubi
hanno la forma di cubi
Poi cambiano aspetto
ora sembrano un capretto
ora un vaporetto
Gioca il cielo
si passa il tempo
ha il cuore contento
il contadino
che coltiva il suo giardino
guardando in alto
alza la mano
e fa un salto
vuole afferrare un brano
di cielo
sale sulla collina
più vicina
e scocca una freccia
dal foro esce
una pioggerella
e bagna il contadino
felice come un bambino
Una nube si abbassa
e la freccia la trapassa
ora le nubi coprono
il villaggio
di passaggio
e scende la pioggia
goccia a goccia
sul cappello
del giovane studente
che guarda il cielo
e sogna di volare
tra le nubi
E cade sulla roccia
e sul prato
e sul nido abbandonato
dall’uccello canterino
e sogno anch’io
e poi gli dico addio.
***
Il mare ondeggia adagio nella sera
l’atmosfera
è quieta
Il marinaio dispiega
la vela
la pesca è stata buona
l’ora del riposo risuona
lungo la riva
Passeggia il viandante
e scruta l’orizzonte
il sole fa bionde
le onde
La sabbia della spiaggia è piena
di orme
Ora il marinaio dorme
nulla minaccia la pace della marina
nella notte illuminata
dalla luna
Il viandante si ferma a guardare le stelle
la serata è bella
vale la pena di sostare
meditare
oppure tuffarsi
tra le onde
Come è profondo
il mare
fa innamorare
e gli innamorati
abbracciati
mano nella mano
Lontano
la sirena del Faro
fischia
Il peschereccio prende il largo
il marinaio finisce
il suo letargo
Il mare ondeggia lento
il viandante è contento
arriva alla fine del molo
e noi lo congediamo
e salutiamo il mare
che ci ha fatto compagnia
E andiamo via.
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