lunedì 10 maggio 2021

Versi con effetti collaterali

Alberto Mori – Levels

recensione di Enea Roversi su Tragico Alverman 



 


Ho avuto occasione di vedere e ascoltare più volte Alberto Mori: l’ho ascoltato leggere le sue poesie e l’ho visto all’opera in alcune sue performance.
Di queste ultime ne ricordo in particolare due: in una aveva a che fare con un phon, in un’altra invece l’oggetto di scena erano delle palline da tennis.
Sia che lo si ascolti leggere, sia che lo si guardi come performer, Mori è di sicuro uno che non lascia indifferenti gli spettatori: un artista poliedrico che si esprime con la parola e il gesto, con l’immagine e il suono e che riesce sempre a mantenere integra la propria credibilità.
Tragico Alverman propone alcuni testi tratti dalla raccolta poetica Levels (Fara Editore, 2020): testi brevi come flash, come istantanee prese da punti di vista inusuali.
Scrive Lucia Grassiccia nella sua postfazione intitolata “La natura del Livelli”: “Mori è dotato di una spiccata predisposizione atta a inquadrare ciò che generalmente, in un momento dato, rimane fuori fuoco eppure è tanto quanto è ciò che di consuetudine focalizziamo: Sopra il verde del semaforo / Inveduto nel transito / L’abete vestito da nebbia e cielo. In tale operazione di vivisezione ricorre l’annullamento del tempo, e non inteso solo nelle sue componenti più distanti e quiescenti, il passato e il futuro, ma perfino il presente si palesa per essere immediatamente smentito.”
Ecco di seguito la breve selezione di testi tratti da Levels:

Dalla sezione Low:

Prelude attesa per bikers
Immagine franta dai tempi espositivi
Struscia sfreccio curvo del passaggio
Crome sfocate nella pedalata sottile del ritmo

* * *

La lastra provvisoria posata contro vaso
ingressa con sfregi piombati
la reinvenzione d’accesso
Attratta per riflessature inedite

* * *

Dalla sezione Medium:

Sulla strada di campagna
la fine del vento improvviso
lascia addossati albero e palo enel
Natura e civiltà perdurano sospese

* * *

Pioggia imminente per acquisto
Prezzo variabile degli ombrelli
Iniziano auto test dei clienti
Manici rovesciati
Scattano aperti involucri tesi

* * *

Dalla sezione High:

Il buio dilegua alla prima luce
La terra allenta ombre
Depone arie accese
Concresce cielo
Millimetri di spazio
Corpi migrati dalle sillabe bianche

* * *

Nel recipiente sapido
Incontenuto
Cristallo mobile opalescente
Sbalzo topazio del sole
raccolto solo dalle mani del mare

(Alberto Mori, Levels, Fara Editore, 2020)

 

Alberto Mori (Crema, 1962) è poeta, performer, artista. Vive e lavora a Crema, sua città natale. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra le quali: Cellule (Cierre Grafica, 2001), Utòpos (Scrittura Creativa Edizioni, 2005), Il libro di te ovunque (LietoColle, 2007), Objects (Fara Editore, 2010), Esecuzioni (Fara Editore, 2013), Meteo Tempi (Fara Editore, 2014), Canti digitali (Fara Editore, 2015). Suoi testi sono stati pubblicati in antologie, riviste e blog letterari. Ha partecipato a festival ed eventi letterari con letture e performance, a progetti artistici interdisciplinari, ha realizzato video, installazioni d’arte e installazioni di mail-art. Per ulteriori informazioni, il suo sito è www.albertomoripoeta.com

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