giovedì 10 ottobre 2019

Questionario di Proust [12]


A cura di Mario Fresa
 Le risposte di
 Marco Furia



Il tratto principale del mio carattere. 
Tocca a chi mi conosce dirlo

La qualità che desidero in un uomo. 
L’affidabilità

La qualità che preferisco in una donna. 
L’affidabilità

Quel che apprezzo di più nei miei amici.
L’affidabilità

Il mio principale difetto.
Tocca a chi mi conosce dirlo

La mia occupazione preferita.
Scrivere (poesia e prosa)

Il mio sogno di felicità. 
Svegliarmi un mattino e saper dipingere

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia. 
Perdere la vista

Quel che vorrei essere.
Un ottimo coreografo di danza moderna (anche)

Il paese dove vorrei vivere. 
Italia

L’animale preferito. 
Cane bassotto come quello di Bonaventura

L’oggetto cui sono più legato. 
Il vecchio orologio da polso che mia madre regalò a mio padre (lo uso)

I miei autori preferiti in prosa. 
Joyce, Wittgenstein, Aldo Giorgio Gargani, Queneau, Perec

I miei poeti preferiti. 
Francis Ponge, Emily Dickinson

I miei eroi nella finzione. 
Aladino, Ulisse
   
Le mie eroine preferite nella finzione. 
Shahrāzād, Penelope

I miei compositori preferiti. 
Mozart, Philip Glass

I miei pittori preferiti. 
Cézane, Hopper, Canaletto, Kandinskij

I film più amati.
“Ombre rosse”, “Quarto potere”, “1997 Fuga da New York”

I miei eroi nella vita reale. 
Fratelli Rosselli, Vigili del fuoco

Le mie eroine nella storia. 
Anita Garibaldi

La riforma che apprezzo di più. 
Non saprei

I miei nomi preferiti. 
Quelli brevi, privi di diminutivo

Quel che detesto più di tutto. 
Volgarità e mancanza di concentrazione

Il dono di natura che vorrei avere. 
Suonare bene la fisarmonica, così, all’improvviso

Se avessi un milione di euro.
Non credo l’avrò mai

Come vorrei morire. 
Nel sonno

Stato attuale del mio animo. 
Sereno, al momento

Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
Quelle poco gravi, in genere

Il mio motto. 
“Fai quel che devi, avvenga quel che può”