si è classificata II. Complimentissimi!
Al via l’edizione 2018. Una settimana di poesia, teatro, musica, cultura dall’1 al 9 dicembre
C’è grande attesa, e non solo negli ambienti letterari, per la proclamazione del vincitore della 24° edizione del Premio Camposampiero, concorso nazionale biennale di poesia religiosa.
E non potrebbe essere altrimenti, considerato che l’iniziativa, nel corso della sua storia quasi cinquantennale, è stato frequentato da grandi personaggi della cultura italiana ed ha attribuito il prestigioso riconoscimento ad alcuni tra i massimi esponenti della poesia nazionale ed internazionale.
Scorrere l’albo d’oro dei premiati e la lista dei giurati del “Camposampiero” (essi stessi, spesso, poeti di fama) significa fare un viaggio nella poesia italiana recente, basti ricordare Bino Rebellato (che fu tra i fondatori), David Maria Turoldo, Mario Luzi, Fernando Bandini, Italo Alighiero Chiusano, Rodolfo Doni, Valerio Volpini, Silvio Ramat, Giovanni Raboni, Davide Rondoni, solo per citarne alcuni.
La giuria del Premio 2018, presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan e composta dal giornalista e scrittore Sergio Frigo, dalla storica dell’arte e archivista Elda Martellozzo Forin, dalla critica letteraria e docente universitaria Siobhan Nash Marshall, dal poeta Alessandro Rivali, dopo un’attenta analisi dei libri pervenuti ha selezionato le seguenti opere:
C’è grande attesa, e non solo negli ambienti letterari, per la proclamazione del vincitore della 24° edizione del Premio Camposampiero, concorso nazionale biennale di poesia religiosa.
E non potrebbe essere altrimenti, considerato che l’iniziativa, nel corso della sua storia quasi cinquantennale, è stato frequentato da grandi personaggi della cultura italiana ed ha attribuito il prestigioso riconoscimento ad alcuni tra i massimi esponenti della poesia nazionale ed internazionale.
Scorrere l’albo d’oro dei premiati e la lista dei giurati del “Camposampiero” (essi stessi, spesso, poeti di fama) significa fare un viaggio nella poesia italiana recente, basti ricordare Bino Rebellato (che fu tra i fondatori), David Maria Turoldo, Mario Luzi, Fernando Bandini, Italo Alighiero Chiusano, Rodolfo Doni, Valerio Volpini, Silvio Ramat, Giovanni Raboni, Davide Rondoni, solo per citarne alcuni.
La giuria del Premio 2018, presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan e composta dal giornalista e scrittore Sergio Frigo, dalla storica dell’arte e archivista Elda Martellozzo Forin, dalla critica letteraria e docente universitaria Siobhan Nash Marshall, dal poeta Alessandro Rivali, dopo un’attenta analisi dei libri pervenuti ha selezionato le seguenti opere:
- Angela Angiuli, Storie di un tempo minore, Fara Editore, 2016
- Massimiliano Mandorlo, “Nella pietra”, Moretti e Vitali Editori, 2017
- Maria Grazia Maiorino, “La pietra salvata”, Il Lavoro Editoriale, 2016
Da questa terna uscirà il vincitore che verrà reso noto nella tradizionale data dell’8 dicembre, alle ore 17.00 presso l’auditorium dei Santuari antoniani in occasione della cerimonia di consegna del Premio che, in apertura, vedrà la testimonianza di Marco Santagata, saggista e docente universitario, Premio Campiello 2003.
L’assegnazione del Premio, alla presenza della Giuria e del Comitato organizzatorecostituirà il momento clou di una settimana dedicata alla poesia e alla cultura.
La presidente Antonia Arslan, nel rendere noti i nomi dei finalisti ha voluto sottolineare l’alto livello complessivo delle opere partecipanti, a conferma della qualità dell’iniziativa che, dal 1972, promuove il valore universale della poesia e quello particolarissimo della poesia religiosa. «Una scelta non facile – ribadisce la Arslan – che, privilegiando le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino, “in piena dignità estetica”, pone l’iniziativa su un piano del tutto originale nel panorama dei premi letterari italiani».
A ulteriore testimonianza della qualità delle opere pervenute, la Giuria ha inoltre ritenuto di segnalare il libro “Notte”, di Isabella Serra, Raffaelli Editore, 2016
L’assegnazione del Premio, alla presenza della Giuria e del Comitato organizzatorecostituirà il momento clou di una settimana dedicata alla poesia e alla cultura.
La presidente Antonia Arslan, nel rendere noti i nomi dei finalisti ha voluto sottolineare l’alto livello complessivo delle opere partecipanti, a conferma della qualità dell’iniziativa che, dal 1972, promuove il valore universale della poesia e quello particolarissimo della poesia religiosa. «Una scelta non facile – ribadisce la Arslan – che, privilegiando le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino, “in piena dignità estetica”, pone l’iniziativa su un piano del tutto originale nel panorama dei premi letterari italiani».
A ulteriore testimonianza della qualità delle opere pervenute, la Giuria ha inoltre ritenuto di segnalare il libro “Notte”, di Isabella Serra, Raffaelli Editore, 2016
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