di Vincenzo D'Alessio (Gruppo Culturale Francesco Guarini)
Per l’ultima raccolta poetica di Vincenzo D’Alessio, Dopo l’inverno, l’Editore Fara ha scelto come soggetto di copertina una brillante caricatura realizzata dall’artista irpina Eliana Petrizzi nel 1997.
Nata nel 1972 ad Avellino, Petrizzi ha iniziato ad esporre le sue opere nel 1995 dando prova di energia costruttiva e fervida fantasia.
Dopo la frequenza del Liceo Artistico e dell’Accademia delle Belle Arti ha iniziato il percorso espositivo incontrando i critici contemporanei: Vittorio Sgarbi, Massimo Bignardi, Marco Izzolino, Ada Patrizia Fiorillo, Francesco Marcoaldi ed altri che hanno espresso apprezzamenti per l’operato di Eliana:
“Negli impianti dei volti, inquadrati da una posizione ravvicinata, il colore mette in gioco emozioni che la mente non riesce a porre sotto controllo. (…) Alla vanitas dell’immagine, al segno che si fa metafora della figura, Eliana pian piano sostituisce la presenza terrestre del colore, la sua cruda materia di placca densa, corposa. E’ un processo nel quale la coscienza sfugge al suo stesso inganno, affidandosi alla percezione tattile della materia, senza, però, perdersi nelle prospettive del sonno e del sogno.” (Massimo Bignardi).
Le tappe delle opere trovano affermazione nelle grandi città italiane e all’estero: Expo Arte a Bari, Arte Fiera a Padova, Miami Art Fair e New York Art Expo, riscuotendo l’interesse dei collezionisti e delle gallerie d’Arte.
La scelta pittorica è rivolta al Rinascimento, con puntate nell’universo fiammingo, velate di quel movimento che in Italia prenderà il nome di Surrealismo Magico.
Oltre ad essere affermata pittrice è anche orafa, realizzando gioielli e cammei, e svelando l’amore per la poesia nelle raccolte delle quali Edificanti macerie (taccuini 2014) è la sua ultima produzione:
“Fare domande alla vita è come chiedere informazioni su dove andare alla prima persona che si incontra per caso in una città straniera, che nove volte su dieci non è del posto.” (ivi)
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Per l’ultima raccolta poetica di Vincenzo D’Alessio, Dopo l’inverno, l’Editore Fara ha scelto come soggetto di copertina una brillante caricatura realizzata dall’artista irpina Eliana Petrizzi nel 1997.
Nata nel 1972 ad Avellino, Petrizzi ha iniziato ad esporre le sue opere nel 1995 dando prova di energia costruttiva e fervida fantasia.
Dopo la frequenza del Liceo Artistico e dell’Accademia delle Belle Arti ha iniziato il percorso espositivo incontrando i critici contemporanei: Vittorio Sgarbi, Massimo Bignardi, Marco Izzolino, Ada Patrizia Fiorillo, Francesco Marcoaldi ed altri che hanno espresso apprezzamenti per l’operato di Eliana:
“Negli impianti dei volti, inquadrati da una posizione ravvicinata, il colore mette in gioco emozioni che la mente non riesce a porre sotto controllo. (…) Alla vanitas dell’immagine, al segno che si fa metafora della figura, Eliana pian piano sostituisce la presenza terrestre del colore, la sua cruda materia di placca densa, corposa. E’ un processo nel quale la coscienza sfugge al suo stesso inganno, affidandosi alla percezione tattile della materia, senza, però, perdersi nelle prospettive del sonno e del sogno.” (Massimo Bignardi).
Le tappe delle opere trovano affermazione nelle grandi città italiane e all’estero: Expo Arte a Bari, Arte Fiera a Padova, Miami Art Fair e New York Art Expo, riscuotendo l’interesse dei collezionisti e delle gallerie d’Arte.
La scelta pittorica è rivolta al Rinascimento, con puntate nell’universo fiammingo, velate di quel movimento che in Italia prenderà il nome di Surrealismo Magico.
Oltre ad essere affermata pittrice è anche orafa, realizzando gioielli e cammei, e svelando l’amore per la poesia nelle raccolte delle quali Edificanti macerie (taccuini 2014) è la sua ultima produzione:
“Fare domande alla vita è come chiedere informazioni su dove andare alla prima persona che si incontra per caso in una città straniera, che nove volte su dieci non è del posto.” (ivi)
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