lunedì 19 giugno 2017

“E fa quasi tenerezza / La sua onda”


IL MARE


Ostinatamente paziente
Il mare ripete
Nella sua litania
L’inno alla vita
Ciascuna onda
Muore sul lido
Senza ribellione
Ma talvolta alza
La sua voce
Schiumante
Il mare come ogni sera
Recita la sua litania
Per gli ombrelloni chiusi
E per qualche ombra
Con i piedi nellacqua
Il mare ora
Mentre il cielo
Si fa rosso
Canta il suo concerto
Per un cane
Compagno
Di un solitario
Abbaia il cane
Fa il solista con le onde.
Tra gli ombrelloni
Urlando si rincorrono
Giovinetti invasati
Folletti estivi
Contemplati dalla luna
Giochi damore
Sullaltalena
Le onde confondono
La loro litania
Con le risa e le grida
Di notturne fanciulle
Gruppetti
di giovinetti intonano
canti baccanali
la loro notte è giovane
tra gli ombrelloni chiusi
echeggia
il loro ciarlare amoroso.
Il mare li accompagna
Nella notte
Il mare che sa
Le voci della gioventù
Notturna.

Infinità di onde
Infinità di culle
Che tentano
La conquista della riva
Per andare a morire
In fretta
Sulla riva
Moltitudine
Di slanci vitali
Le onde
Anelano alle sponde
Un esercito spumeggiante
Che non anela alleternità
Ma che nella fragilità
Del suo spumare ripetuto
Nel suo ritornello
Ripete leterno.


Il buio
Restituisce
Alle onde
Il loro puro canto
E tornato il silenzio
Delle voci umane
È lora in cui
Sulla riva
Qualche solitario
Ascoltatore
Sente
Che il rimore
Ha abbandonato
La spiaggia
E leco delle onde
Riprende a far sentire
La sua litania
Torna lo sciabordio
E qualcuno
Solitario
Vi sente
Le voci di un dio.


Gli ombrelloni sono chiusi
La spiaggia e senza voci
Solo si sentono
Nelloscuro silenzio
Del mare
La batteria dellorchestra
Che ritma una canzone
Ma se ti porti sulla riva
Un altro ritmo
Molto piu vecchio
Continua il suo echeggiare
Il ritmo delle onde
Il ritmo del mare.


I mareggianti si sono ritirati
La notte li ha richiamati
Ora restano sulla sabbia
La marea di passi
Che lhanno solcata
Passi silenziosi
Mentre le onde
Cancellano
Quelli prossimi alla riva
Passi perduti
Che domani
Saranno rinnovati
Nel nuovo giorno
Colmo
Del fresco esercito
Di bagnanti
Ritornati
Nel nuovo mattino
A disegnare
Nuovi passi passanti.


Onde di piombo
Questa sera
Il mare è in guerra
E si scaglia
Verso la terra.


Il vento gioca
con gli ombrelloni
aperti
rimasti deserti
i bagnanti
si sono ritirati
affamati
dopo la lunga cottura
presi
dallarsura


Le onde
Fanno da basso fondo
Al chiacchiericcio
Dei bagnanti
Mentre il vento
Tambureggia
Con la distesa
Degli ombrelloni.



È sera
Il bagnino
Riordina gli sdrai
Il mare ha cullato
Il torpore
Dei bagnanti
Domani
Altri
Si stenderanno
A scaldare
La pelle.


Il mare
È ribelle
Questa sera
Fa la voce grossa
E sovrasta
Anche i canti
Delle balere
È inquieto
Il mare
Questa sera
E si fa sentire
Scagliando forte
Le onde
Contro le scogliere.


È sera
I bagnini
Riordinano la spiaggia
Per l'indomani
Rimuovono le orme
Di sabbia
Dei bagnanti
La passerella
E di nuovo
Intatta
Solo
Qualche bagnante notturno
Lascerà la sua impronta
Fino al mattino
Poi tornerà il bagnino
A cancellare
La passerella
Di orme attardate.    


È sera
Ora si alza
L’esercito
Delle ombre lunghe
Degli ombrelloni chiusi
Schierano silenziosi
Ora si allungano
Le ombre degli sdrai
Prima che il sole
Sia oltre lorizzonte.


È sera
Non c'è quasi più nessuno
Sulla spiaggia
Ora sono le finestre
Degli alberghi
Ad accendere le luci
Quando sarà quasi buio
Mille e mille
Luci
Segnano
I bagnanti
Tornati nelle stanze
E anche le luci
Delle balere ora
Si fanno luminose
E intorno a sé
Rumorosi
I bagnanti
Pronti per le feste
Si affacciano
Alle finestre
A contemplare
Il mare
Che tra poco
Si farà oscurare
Dalla notte di marina
E magari
Da un chiaro di luna.


Quando il sole
E oltre lorizzonte
Il mare
Diventa uno specchio
Blu
Che riflette
Gli ultimi bagliori.


Blu
Tenero
È questa sera
Il mare
E fa quasi tenerezza
La sua onda
Che pare una carezza.


Sono davanti
Al mare
E mi pare
Che mi voglia
Parlare
Dirmi la sua parole
Ripetuta e antica
L'onda sussurra
Prima di tacere
Dopo
Di me
Dice
Verra unaltra onda
E unaltra ancora
A dirti
Che il mare
È fedele
Nel suo ritornello.


Davanti allonda
Quieta
Vi penso
E ognuna
Pronuncia
Un nome
E mi commuovo
Ma compare
Un veliero
A distrarre
La mia nostalgia
Vi penso
E do un nome
Ad ogni onda che si spegne
E il mare
È pieno di appelli
Ripeto i vostri nomi
Come una litania
Di onde
Ormai il mare
È un coro
E tutto ciò
Quasi nel silenzio ondoso
Vi penso
E il mare
Mi dà il suo aiuto
Nel riposo.


Oltre le scogliere
Quasi guardiani
Delle spiagge
Il mare si bacia
Con lorizzonte.
E il cielo si fa rosso
Quasi come fanciulli
Appena sbocciati
All'amore
E la riva sa e custodisce
Tanti
Di qusti baci
Del tramonto.
Nelle strane impronte
In punta di piedi.


Romantico
Il mare tarda
A scomparire
Nella notte
Affida ai gabbiani
Lultimo saluto
Mare romantico
Delle coppiette
Tra gli ombrelloni
Si fa liscio
Come uno specchio
E riflette
La notte che scende
Il mare romantico
Risplende di umilta
Il canto sussurrato
Delle onde
Il mare romantico
Va a spegnersi
Sulle sponde
Di una barca
Sul bagnasciuga.


Una tavolata di mangiatori
Anima la riva
Il fumo del pesce cotto
Sale fino alle stanze
Affacciate sul mare.
Si fa festa
Illuminati dalla luna
E accompagnati
Dal rumore della schiuma.


Ecco
E quasi buio
E gli ultimi bagnanti
Che camminano
Lungo la riva
Sembrano ombre ambulanti.

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