lunedì 8 maggio 2017

Poesie della convalescenza (scrittura per una guarigione)


versi letti da Roberto Borghesi alla Polifonia fariana

https://www.facebook.com/pg/faraeditore.it/photos/?tab=album&album_id=1298516203577461



Sei venuto a me
Morbo inatteso
E mi hai sorpreso
Dentro al corpo sano.
Mi hai avvolto
Di dolore
Hai forzato  il mio corpo
Robusto
Ed e iniziata una lotta
Come giacobbe con l angelo.
Mi sono piegato
Ripiegato
Mi hai piagato
Mi so armato di farmacia
E dentro di me
Ti ho affrontato
Come uno straniero.
Poi il tuo fervore
Si e placato
Con la febbre
Ti sei allontanato
La quiete lentamente
Ha fatto ritorno
Dopo i giorni del sudore
Sono rimasto disteso
Per alcuni giorni
Il corpo liberato
Da ogni tremore
Ho atteso paziente
Nel dolce fare niente
Eppoi mi sono rialzato
Mi sono ridato
Adagio al movimento
E sono tornato ritto
Come un fusto
Guarito.
Ho ripreso il mio passo
E sono andato di nuovo
In cammino.
Nel nuovo mattino.




Aspettare il tuo ritorno
Salute che sei partita
Aspettare senza fretta
Anche se la malattia e fuggita
Ora che il male
Si e appena allontanato
Non avere la fretta
Di essere rialzato
Ma godere quietamente
Di un intervallo
Di dolce fare niente.
Prima che il corpo
Torni a stare in piedi
Torni il quotidiano
Essere sano.




E finito il tempo del sudore
Ora che la febbre si e spenta
Ora che il sapore dei farmaci
Si e sciolto
Non avere fretta
Di balzare giu dal letto
Ma restare steso e pazientare
Godere un certo tempo
Del guarire
Cullarsi serenamente
In uno stato convalescente
In un tempo di sospensione
Prima di ridare al corpo
La sua occupazione
Darsi come una vacanza
Prima che il fare quotidiano
Avanzi frettoloso
Darsi quel tempo
Del riposo non costretto
Perche la guarigione
Abbia tutto il suo effetto.

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