Marzia Biondi, Ogni istante, Albatros 2011
nota
di lettura di AR
Ogni istante è un libro ricco di
misericordia (in Fiato troviamo una
splendida definizione del verbo amare: «(…) desiderare che il contenuto / del
tuo essere sia donato all’altro», p. 117) . Si riconoscono i propri limiti, sbagli
ed errori e quelli degli altri vengono nel tempo riconsiderati fino a farne
strumenti di crescita e purificazione personale: «Nel momento di difficoltà
fisica e soprattutto quando la libertà del proprio agire viene meno, è il
momento che ti accorgi di quello che non sei ma che credi, di chi ti sta
accanto e non vedi» (Stecche, p. 31);
«Se non ci fosse la paura di conoscere l’altro e scoprire che lo hai già in te,
perché ti sei parte di ciò che è in lui, sarebbe possibile vivere quasi
quotidianamente la bellezza di sentirsi in armonia (…)» (Venerdì ore 13.00, p. 55).
Un’opera
in bilico fra meditazione e diario intimo in cui le prose si accompagnano ai
versi tracciando un cammino di vita dove «Ogni flusso è una risposta / (…) /
Bisogna solo ascoltare… solo così c’è risposta» (Preghiera, p. 15) e «L’attimo fermato dal un breve pensiero / (…) /
Un mondo nel mondo // È di pochi l’arte di viverlo perché / Il dopo è già
presente» (L’attimo, p. 20). L’esistenza è sorprendente ed anche enigmatica:
«Il verso “diritto” È quello che È fuori o È il “rovescio”?» (Chiave di lettura, p. 29). C’è la
consapevolezza «che Tutto è più grande di quello che è» (Lontano sibilo, p. 59), che a volte è necessario «urlare dentro per
poter tacere fuori» (Specchio, p. 104) e le prove possono essere salvifiche:
«Grazie di questa “croce”… potrò, se tu vorrai, / vederti più da vicino» (Più da vicino, p. 109).
Un
libro in cui ogni lettore può trovare immagini di intensa poesia (profondamente
umana ma agganciata fiduciosamente all’Alto): «eppure Lei è, la sua “Impronta”
è come un’ombra anche / quando il sole non c’e // (…) // Guardati! È nel Cuore
il seme che / nel Tuo rispecchia» (Cannabis,
p. 60).
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